Nuovi sviluppi sull’omicidio di Elisa Claps: una poesia anonima, trovata a Potenza, potrebbe essere collegata a Danilo Restivo.
Il caso di Elisa Claps, la giovane potentina assassinata nel 1993, continua a generare inquietanti sviluppi a distanza di decenni con il ritrovamento di una poesia anonima.
Questo documento – trovato 31 anni dopo – nel Parco di Montereale a Potenza, è finita sotto la lente di ingrandimento di due giornalisti Fabio Amendolara e Fabrizio Di Vito.
Questi, come riportato da Notizie.virgilio.it, non escludono la possibilità che l’autore possa essere Danilo Restivo.
Caso Elisa Claps: i dettagli e sospetti sulla “poesia”
Secondo Amendolara, la poesia – che è stata inclusa nel libro “Elisa Claps – Indagine nell’abisso della chiesa della Trinità” – presenta tre dettagli che sembrano collegarla al caso.
Il primo di questi riguarda una frase particolarmente sinistra: “L’ho fatta seppellire con una pietra sopra“. Questo particolare richiama le modalità con cui il corpo della giovane fu ritrovato nel 2010, 17 anni dopo la sua scomparsa.
Ovvero nascosto nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità e coperto parzialmente da detriti e tegole, come descritto nella poesia.
Il secondo elemento è il tono della poesia, che suona come una confessione indiretta dell’omicidi. Mentre il terzo dettaglio riguarda il nome “Elisa” presente tra le righe del testo anonimo.
“Non si capisce il perché sia stato scartato come elemento“, ha dichiarato Amendolara. Riferendosi al fatto che gli investigatori non hanno mai condotto un’analisi grafologica su questo documento, lasciando l’identità dell’autore ancora nell’ombra.
Il confronto con la scrittura di Danilo Restivo
Nel tentativo di svelare chi possa essere l’autore della poesia, Amendolara e Di Vito hanno confrontato il manoscritto anonimo con una lettera scritta da Danilo Restivo. Il mittente? La madre di Elisa Claps, Filomena Iemma.
“Le S, scritte come il simbolo di un lampo, sono identiche“, ha rivelato il giornalista, suggerendo una possibile connessione tra la poesia anonima e l’assassino.
Di conseguenza, i due investigatori hanno deciso di allegare la poesia come prova nella loro inchiesta.