Elisa Claps, l’inchiesta sull’omicidio della 15enne

Elisa Claps, l’inchiesta sull’omicidio della 15enne

Elisa Claps morì giovanissima: era una studentessa del liceo classico, aveva solamente 15 anni. Frequentava la chiesa e le amiche di paese.

Danilo Restivo il 12 settembre del 1993 uccise Elisa Claps lasciando il suo corpo privo di sepoltura per 17 anni, tenendolo nascosto nella soffitta della chiesa della Santissima Trinità a Potenza. Il copro privo di vita di Elisa fu rinvenuto solamente il 17 marzo del 2017, per caso, durante alcuni lavori di manutenzione della soffitta.

La vicenda

Elisa morì giovanissima: era una studentessa del liceo classico, ed aveva solamente 15 anni. Frequentava la chiesa e le amiche di paese. Per il suo animo buono, era una ragazza che vedeva il bene in ogni persona. Proprio per questo motivo, non diffidò del suo carnefice.

Danilo Restivo era un compaesano di Elisa, un ragazzo di 21 anni, che cercava di corteggiare la giovane senza riuscirci. Secondo l’opinione di paese, Danilo era un ragazzo problematico, ma nessuno pensava fosse pericoloso. In seguito ai numerosi tentativi di uscire con Elisa, l’11 settembre Danilo le chiese di incontrarsi per darle un regalo.

Così Elisa si recò all’appuntamento. Ma dopo quell’appuntamento Elisa scomparve. Danilo si presentò il giorno stesso dell’omicidio al pronto soccorso, con la maglietta insanguinata e una ferita alla mano. Aveva dichiarato di essersi ferito in un cantiere.

Elisa Claps morì a causa di dodici colpi inferti con un’arma da taglio. Secondo quanto emerso dalle indagini, pare che Danilo abbia anche cercato di violentare la vittima. Ad inchiodare Danilo fu una traccia di sangue di Elisa rinvenuta sulla sua maglietta.

Il feticcio di Danilo

Dopo aver commesso l’omicidio, Danilo Restivo decise di tagliare una ciocca di capelli di Elisa, intrisa di sangue, e di portarla via con sé: sarà questa la sua firma nell’omicidio. Si trattava di un feticcio. La ciocca di capelli di Elisa aveva uno scopo ben preciso: quello di placare il suo bisogno di rivivere l’eccitazione dell’omicidio. Ma una volta terminata la sua azione di soddisfazione, Danilo è entrato in una fase depressiva. Così decise di cercare un’altra vittima.

Stavolta la vittima era una sarta inglese. Danilo era stato in passato a casa della donna per commissionarle delle tende. In seguito al ritrovamento da parte della polizia delle varie ciocche di capelli, Restivo venne fermato per omicidio nel maggio del 2010, per poi essere condannato all’ergastolo.

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