Elly Schlein sfida il Governo Meloni: pronta a creare un'alternativa
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Direttore: Alessandro Plateroti

“Questo è l’anno giusto”: la clamorosa sfida di Elly Schlein

Elly Schlein

La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein pronta alla nuova sfida per il 2025 fronteggiando la Premier Giorgia Meloni.

Il governo di Giorgia Meloni continua nel suo impegno per l’Italia ma nel Paese si sta cercando di costruire una valida alternativa. Lo ha detto apertamente la leader del Partito Democratico Elly Schlein nel corso di una interessante intervista a La Stampa nella quale ha affrontato diverse tematiche d’attualità compresa la detenzione della giornalista Cecilia Sala in Iran.

Meloni Schlein
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Elly Schlein, il caso Cecilia Sala

“La priorità di tutti adesso è ottenere la liberazione”, ha esordito a La Stampa Elly Schlein parlando di Cecilia Sala. L’obiettivo è quello di “farla rientrare in Italia”.

La leader del Pd ha proseguito sull’argomento: “Le notizie sulle sue condizioni sono preoccupanti, il governo si adoperi per far rispettare i suoi diritti fondamentali. Quello che è successo non è accettabile, a maggior ragione senza avere chiarezza sui motivi dell’arresto. Deve essere chiaro che chi calpesta la dignità di Cecilia Sala sta calpestando la dignità dell’Italia“.

Parlando della collaborazione tra tutte le forze politiche italiane, la Schlein ha detto: “Siamo in contatto, chiediamo di essere coinvolti e informati sulle iniziative assunte dal governo per la sua liberazione. Fin dal primo momento noi abbiamo rispettato la richiesta di discrezione e offerto collaborazione, com’è giusto vista la delicatezza della situazione, ma è importante che ci sia condivisione con tutte le forze politiche in Parlamento”.

La sfida al Governo Meloni: l’alternativa

L’attenzione si è poi spostata sul Governo Meloni e la ricerca di un’alternativa: “Noi non abbiamo mai smesso di costruire l’alternativa e questo è l’anno giusto per farlo“, ha detto convinzione la segretaria Dem.

“Si è già vista in tante elezioni amministrative e regionali, quando abbiamo fatto una proposta credibile e abbiamo vinto insieme alle altre forze di opposizione. Ora si tratta di costruire un progetto per il Paese e questo è l’anno giusto per farlo, chiamando le migliori energie a dare un contributo e coinvolgendo tutte le culture politiche che hanno a cuore l’attuazione della Costituzione antifascista”.

Le proposte del Partito Democratico

La Schlein ha tenuto a sottolineare anche le prospettive e i piani del Pd. Secondo la leader del partito di sinistra si continuerà “ad andare nelle fabbriche e negli ospedali, dove ci sono situazioni di sofferenza. In un anno che, per fortuna, non ha un’elezione ogni due mesi, continueremo a incontrare i cittadini nei territori, nelle aree interne, per raggiungere quelli che non credono più alla politica e per questo non votano. È un percorso che possiamo fare con le altre forze di opposizione, come già avvenuto sul salario minimo, sulla difesa della sanità pubblica, sull’automotive o contro l’autonomia differenziata”.

La critica sui migranti e l’autonomia

Non è mancato nel corso dell’intervista a La Stampa un passaggio sul tema migranti e i centri in Albania. La Schlein ha parlato senza giri di parole di “propaganda, utile a nascondere il fatto che non riescono a dare risposte sul terreno economico e sociale”.

La leader del Pd ha aggiunto poi altri affondi al Governo: “Seguono il filo rosso dell’approccio securitario per non parlare del ventesimo calo consecutivo della produzione industriale. Il decreto sicurezza ha norme più dure del codice Rocco degli anni Trenta, col nuovo codice della strada si mette in carcere anche chi ha preso ansiolitici o fumato cannabis cinque giorni prima di mettersi alla guida e le zone rosse istituite per le festività durano tre mesi. Intanto, smantellano i servizi pubblici fondamentali: sanità, scuola, trasporti”.

In merito all’autonomia differenziata: “Il governo dovrebbe abrogare quella pessima legge. Se riusciamo a fermare l’autonomia, fermiamo anche il premierato e facciamo saltare il cinico baratto tra Meloni e Salvini”.

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ultimo aggiornamento: 3 Gennaio 2025 11:00

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