Elly Schlein, leader del PD, si prepara alla mobilitazione in piazza per il 2 giugno: l’attacco al governo Meloni.
Durante un’assemblea straordinaria di senatori Dem, Elly Schlein ha espresso un forte dissenso verso l’introduzione del premierato elettivo e le modifiche all’autonomia.
La leader del PD ha esortato i presenti: “Questa assemblea straordinaria risponde a un’accelerazione che vi chiedo di fermare che è dettata dalle ragioni più sbagliate, elettoralistiche e, pensate quanto sono fuori posto quando si tenta di manomettere la Costituzione“.
Le parole di Schlein, insieme alla richiesta di scendere in piazza per il 2 giugno, risuonano come un chiaro segnale di allarme contro la maggioranza.
Elly Schlein: annunciata la manifestazione per il 2 giugno
Come riportato dall’Ansa, l’opposizione ai cambiamenti proposti si estenderà oltre l’aula del Senato. Schlein ha annunciato una “grande manifestazione a difesa dell’Italia e dell’Europa, contro il premierato e l’Autonomia” prevista per il 2 giugno.
La leader del PD sottolinea l’importanza di una resistenza civile e politica: “Non potendo rivendicare risultati economici e sociali loro cercano di avanzare sul pericoloso terreno di premierato e Autonomia, nel cinico baratto, per avere qualcosa da sventolare alle Europee“.
La critica al governo Meloni
Durante l’intervento, Schlein ha anche criticato l’approccio della destra: “L’argomento della destra a sostegno del premierato è facile, furbo: è un ‘decidete voi’; ma dietro c’è un ‘decido io per tutti e per cinque anni’“.
Questo, come sottolineato dall’opposizione, metterebbe a rischio i meccanismi democratici di controllo e bilanciamento, essenziali per una democrazia funzionante.
Alla fine del suo discorso, la leader del PD ha poi messo in guardia sui pericoli di una doppia presidenza con poteri confusi e ridotti: “Il Presidente della Repubblica non sarebbe più in grado di svolgere le sue funzioni, oltre a non poter più nominare o sciogliere le camere…sarebbe solo un notaio“.