Elly Schlein è stata duramente criticata da un noto politologo, il quale ha sottolineato che gli italiani siano stati dimenticati.
Dopo il bel risveglio di pochi giorni fa, Elly Schlein si ritrova a fronteggiare una critica piuttosto severa e corposa nei suoi confronti. O per meglio dire, nei confronti della sinistra, come si potrà vedere a breve. L’opposizione dell’attuale governo, è stata infatti “accusata” da un noto politologo di aver dimenticato gli italiani.
Una critica piuttosto comune, nei confronti di una sinistra che molto spesso viene tacciata di lasciare i propri cittadini in secondo piano. Nella sua dichiarazione, l’autore di questa critica ha parlato inoltre di ceto medio e del caso americano, in merito alla recente elezione di Mamdani a New York.

Elly Schlein criticata: il duro attacco subito
Come riporta il Secolo d’Italia, la segretaria del PD così come tutta la sinistra in generale, è stata criticata dal politologo e sociologo Luca Ricolfi. Il presidente della Fondazione Hume ha infatti dichiarato quanto segue: “Tasse ridotte ai ceti medi, la sinistra difende migranti e Lgbt e dimentica gli italiani“.
Il fondatore ha poi aggiunto: “La sinistra si preoccupa di immigrati e minoranze sessuali, ma non della classe media“. Secondo l’analisi di Ricolfi, i partiti di opposizione (in questo caso progressisti) hanno scelto cause finanziariamente alla portata, senza però pensare ai problemi della maggioranza:
“Favorire l’accoglienza o proteggere le minoranze sessuali costa pochi miliardi. Ridurre le tasse al ceto medio in modo percepibile costa uno sproposito“. E ancora: “I diritti civili costano poco, i diritti economici molto di più. È una questione di convenienza politica“.
Il caso di New York
Secondo Ricolfi, il recente caso di elezione di Mamdani in qualità di sindaco di New York può essere d’esempio anche all’Europa, includendo ancora una volta Elly Schlein: “Ha parlato ai ceti popolari, alla working class, che si sente tradita dalle élite progressiste. Ha smesso di usare il linguaggio astratto e fumoso dell’establishment. È molto diverso promettere “più inclusione” o dire “trasporti gratis e affitti bloccati“. Concludendo poi: “I progressisti parlano di inclusione, ma molti italiani chiedono solo di non essere dimenticati“.