“Parla a vanvera”, Schlein sotto attacco: l’opposizione smonta la sua strategia

“Parla a vanvera”, Schlein sotto attacco: l’opposizione smonta la sua strategia

Elly Schlein e la battaglia sulla sanità: arriva il durissimo affondo dell’opposizione, ecco chi ha parlato.

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha annunciato una nuova strategia per contrastare il governo Meloni, puntando sulla sanità pubblica come tema centrale della sua mobilitazione politica. Durante una conferenza stampa, Schlein ha svelato un piano che prevede la presenza continua del partito nei luoghi di cura per raccogliere testimonianze dirette da medici, personale sanitario e pazienti.

Il piano di Schlein: un focus sulla sanità pubblica

“Andremo nei luoghi di cura per ascoltare medici e personale sanitario. Faremo parlare chi non riesce a curarsi o deve pagare di tasca propria rivolgendosi alla sanità privata”, ha dichiarato Schlein. 

L’obiettivo è chiedere al governo di aumentare il finanziamento alla sanità pubblica di 5,5 miliardi di euro, sottolineando come la spesa sanitaria stia scendendo sotto il 6% del PIL.

Questa mossa arriva dopo le vittorie del centrosinistra in Emilia-Romagna e Umbria, regioni dove la sanità è stata un tema centrale durante le campagne elettorali.

“Parla a vanvera”, l’attacco di Foti

Ieri, nella stessa giornata della conferenza di Schlein, si è svolto lo sciopero dei medici contro la manovra finanziaria. Tuttavia, secondo i dati diffusi, la partecipazione sembra essere stata limitata: a Roma, in piazza Santi Apostoli, erano presenti circa 800 persone, tra cui poche decine di medici. Questo potrebbe rappresentare una sfida per la strategia di mobilitazione proposta dalla segretaria del PD.

Il tema della sanità pubblica rappresenta un punto critico per il governo, ma anche un terreno scivoloso per l’opposizione. 

Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, intervistato da Libero Quotidiano, ha attaccato Elly Schlein proprio su questo punto.

Ecco le sue parole: “Sulla sanità parla tanto e possibilmente a vanvera. Se avessimo dovuto seguire il piano della sanità di Speranza, oggi avremmo molte meno risorse di quelle stanziate dal governo Meloni. Quando poi propone le coperture per la sanità con il taglio dei sussidi ambientalmente dannosi siamo a un caso di dissociazione dalla realtà: Giano bifronte al suo cospetto è un dilettante allo sbaraglio”.