Elly Schlein attacca il governo Meloni per la gestione dei cortei e le alleanze politiche.
Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha rivolto critiche pesanti al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni per la sua gestione degli eventi seguiti ai cortei di protesta e per la sua politica internazionale.
Schlein critica la gestione dei cortei: le accuse a Meloni
Nel corso dell’apertura del congresso del Partito socialista europeo a Roma, Schlein ha espresso preoccupazione per le conseguenze della gestione governativa delle manifestazioni, citando le tensioni a Pisa come esempio lampante.
“Mi stupisce la nota di FdI che accusa il Pd di spalleggiare i violenti. La premier si nasconde dietro ai suoi ministri e non dice una parola di responsabilità davanti al Paese”, ha affermato Schlein, ponendo l’accento sulla mancanza di un confronto diretto con le questioni sollevate dalle proteste.
Critiche alle alleanze politiche
Le critiche di Schlein non si sono limitate alla gestione interna, ma hanno anche toccato il piano delle alleanze politiche europee. La segretaria del PD ha infatti sollevato perplessità sulla vicinanza di Meloni a figure politiche europee considerate vicine ai posizionamenti del presidente russo Vladimir Putin, come il presidente del movimento nazionalista francese ‘Reconquete’, Zemmour noto per le sue posizioni ambigue su Putin.
“Solidarietà ai cittadini russi che hanno protestato contro la morte di Navalny. Stupisce che nel governo ci sia ancora chi ha posizioni ambigue su Putin. Giorgia Meloni non è da meno, ha aperto le porte della sua famiglia europea a Zenmour che è un sessista, razzista e fan di Putin”, ha dichiarato Schlein, evidenziando la problematicità di tali alleanze per l’immagine dell’Italia in Europa.
Nel suo intervento, Schlein ha anche sottolineato l’importanza del Partito Socialista Europeo come baluardo contro l’avanzata dell’estrema destra nel panorama politico europeo, in vista delle prossime elezioni.
“Non accettiamo questo processo di normalizzazione dell’estrema destra”, ha affermato, invitando a una mobilitazione in favore di una politica europea più inclusiva e rappresentativa dei valori democratici.