Elly Schlein respinge la mozione di sfiducia a von der Leyen: ecco il motivo secondo quanto riferito da Pietro Senaldi nel suo podcast.
Mentre il ministro degli Esteri Antonio Tajani si esprime sulla delicata questione del riconoscimento dello Stato palestinese, una polemica politica scuote il Partito Democratico e coinvolge direttamente la segretaria Elly Schlein. A sollevare il caso è Pietro Senaldi nel suo podcast “Parola di Pietro”, come riportato da Libero Quotidiano, che punta il dito contro le contraddizioni della leader dem sul rapporto con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Il voto di sfiducia a von der Leyen e la motivazione di Schlein
Pietro Senaldi nel suo podcast, come riportato da Libero Quotidiano, evidenzia quella che definisce una forte contraddizione all’interno del Pd, prendendo di mira direttamente Elly Schlein. “C’è questa contraddizione. La presidente della Commissione Ue non piace a nessuno, ma un anno fa le hanno votato la fiducia quasi tutti, a parte Lega, Meloni ed estrema sinistra. Mentre un paio di settimane fa l’hanno votata praticamente tutti, compresa la Schlein che ora la critica“.
Il giornalista racconta anche un suo presunto scambio diretto con la segretaria del Pd, spiegando di averle chiesto: “Perché non la sfiduciate?“. La risposta riportata nel podcast ha suscitato polemiche: “La Schlein ha detto ‘la mozione di sfiducia arrivava da un deputato di destra‘”.
La critica del giornalista Pietro Senaldi
Per il giornalista, spiega Libero Quotidiano, questo modo di ragionare è sintomo di una politica sbagliata. “Bhe ma questo direi è l’antibuona politica. Cioè io voto, non quello che penso che faccia il bene comune, ma quello che hanno proposto i miei amici o la mia parte, poi chi se ne frega del contenuto“, attacca Pietro Senaldi.
La riflessione proposta nel podcast punta il dito contro una logica di schieramento che, secondo Senaldi, mette in secondo piano la sostanza delle proposte rispetto alla loro provenienza politica.