L’idea della segretaria del Pd, Elly Schlein, sarebbe quella di copiare Giorgia Meloni con un videomessaggio: “Yo soy Elly”.
Di Elly Schlein non si ha nessuna traccia: assente anche ieri al Nazareno, la segretaria del Pd forse preferisce girare all’estero piuttosto che farsi vedere all’interno della politica italiana. Infatti, con le prospettive di Giorgia Meloni sembra non avere nulla a che fare, soprattutto dopo la questione nata in Commissione sul Mes.
Elly Schlein pensa di copiare Meloni
Ormai percettibile l’astio tra Schlein e Giorgia Meloni: mercoledì infatti la segretaria del Pd non era in Aula per l’informativa della premier, e ora pensa a stringere alleanze con l’ex presidente spagnolo Pedro Sanchez.
L’idea sarebbe quella di fare un videomessaggio del tipo “Yo soy Elly”, riprendendo il più celebre discorso che Giorgia Meloni tenne a Madrid, prima di essere eletta Presidente, ospite d’onore del partito di destra Vox: “Sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana”.
Una tattica che Elly Schlein starebbe studiando per farsi conoscere all’estero in previsione delle elezioni europee. Gli impegni fuori Roma sono proseguiti a Bruxelles per il vertice del Pse, ma la dem ha parlato con Sanchez solo a distanza: tra meno di un mese, il 23 luglio, in Spagna si vota, e la destra pare avere il vento in poppa.
Contro Meloni sul Mes
Parlando in un punto stampa davanti alla sede della Commissione europea, a Bruxelles, nei giorni scorsi la segretaria del Pd è andata all’attacco contro Giorgia Meloni. “E’ il segno delle loro divisioni ma anche della irresponsabilità di questo governo, rispetto a impegni internazionali che l’Italia si è già assunta”, dichiara Elly Schlein a seguito di quanto accaduto in Commissione sul Mes.
“Tenere bloccati 20 paesi per ragioni ideologiche e per non dire la verità alle italiane e agli italiani, cioè che ratificare quell’accordo non vuol dire che se ne chiede l’attivazione, significa essere un governo irresponsabile che ci sta mettendo in imbarazzo rispetto agli altri interlocutori internazionali. È un fatto di credibilità dell’Italia”, ha aggiunto poi la dem.
