Elly Schlein al seggio: cosa stava dimenticando, il monito di Prodi

Elly Schlein al seggio: cosa stava dimenticando, il monito di Prodi

Qualcosa di inaspettato accade al seggio di Elly Schlein, mentre Romano Prodi lancia un monito preoccupante.

Sorrisi tesi e un piccolo episodio curioso hanno accompagnato Elly Schlein durante il voto per le elezioni regionali in Emilia-Romagna, avvenuto al seggio 99 della scuola primaria Ercolani di Bologna. La segretaria del Partito Democratico è arrivata poco dopo le 11.30, accolta dal presidente di seggio e da un folto gruppo di giornalisti.

Elly Schlein vota: il piccolo contrattempo diventa virale

Prima di entrare nella cabina elettorale, Schlein ha scherzato con il presidente del seggio sulla matita per il voto, ricordando un episodio del passato durante le elezioni europee, quando la matita si spezzò. 

Un momento che ha stemperato la tensione, ma che non ha evitato un piccolo contrattempo diventato virale: poco prima di lasciare il seggio, la leader dem ha rischiato di dimenticare la tessera elettorale. Nessuna dichiarazione è stata rilasciata, né prima né dopo il voto.

Romano Prodi e l’ombra dell’astensionismo: il commento

Ben diversa l’atmosfera per Romano Prodi, che ha votato domenica sera sempre a Bologna. L’ex premier non ha nascosto la sua preoccupazione per il crescente astensionismo, sottolineando: “Sono anni che nel mondo democratico ‘si cala, si cala, si cala’. Andremo a finire male”.

Il fenomeno dell’astensionismo continua a crescere, minacciando la partecipazione elettorale e sollevando interrogativi sul futuro della democrazia italiana.

Il Partito Democratico tra strategie regionali e nazionali

In attesa dei risultati in Emilia-Romagna e Umbria, il Partito Democratico si prepara a confermare il controllo dell’Anci. La scelta del Nazareno è caduta su Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, come prossimo presidente, un passo che mira a consolidare l’alleanza con il Movimento 5 Stelle

La decisione, tuttavia, non è stata priva di tensioni, scavalcando figure come Stefano Lo Russo, sindaco di Torino, più apprezzato dai sindaci di centrodestra.