Elon Musk annuncia che Tesla non accetterà più pagamenti in Bitcoin fino a quando non saranno risolti i problemi legati all’inquinamento.
Retromarcia di Elon Musk, che non accetterà più pagamenti in Bitcoin perché troppo inquinanti. L’annuncio arriva direttamente da Tesla che ha pubblicato un messaggio sui propri canali ufficiali.
Tesla, marcia indietro di Elon MusK: non accetterà più Bitcoin. Sono troppo inquinanti
Dopo la fuga in avanti e l’apertura ai Bitcoin, Elon Musk fa marcia indietro e annuncia che non accetterà più la criptovaluta come mezzo di pagamento. La decisione sarebbe legata al fatto che la creazione della nuova criptovaluta sarebbe troppo inquinante e avrebbe un impatto troppo elevato sull’ecosostenibilità. Una scelta green quindi quella del numero uno di Tesla.
“Siamo preoccupati per il rapido aumento dell’uso di combustibili fossili per l’estrazione e le transazioni di Bitcoin, in particolare il carbone, che ha le emissioni più alte di qualsiasi combustibile”, ha puntualizzato Elon Musk.
Tesla di fatto congela la situazione nel senso che non venderà i Bitcoin che ha a disposizione e tornerà ad accettarli nel momento in cui saranno meno inquinanti.
Tesla & Bitcoin pic.twitter.com/YSswJmVZhP
— Elon Musk (@elonmusk) May 12, 2021
Il bitcoin è inquinante?
Per l’estrazione del bitcoin viene utilizzato un computer molto complesso, supportato da un elevato numero di processori e raffreddato da sistemi avanzati ma inquinanti. Secondo un recente studio, per l’elaborazione della moneta (a livello mondiale) si consuma una quantità di energia elettrica pari al fabbisogno dell’Argentina. Secondo il Guardian l’estrazione del bitcoin consuma l’energia che i Paesi Bassi hanno consumato in tutto il 2019.
Le reazioni della Borsa
Inevitabilmente la comunicazione di Tesla ha avuto un effetto sui mercati, con il Bitcoin che ha perso più del 10 per cento in poco tempo.