Emanuela Orlandi, la furia esplosiva del fratello Pietro Orlandi: chi è finito nel mirino
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Emanuela Orlandi, la furia esplosiva del fratello Pietro Orlandi: chi è finito nel mirino

Emanuela Orlandi - Pietro Orlandi

Caso Emanuela Orlandi, il fratello Pietro accusa il senatore Maurizio Gasparri di ostacolare i lavori della commissione d’inchiesta.

Continua a essere alta la tensione intorno al caso di Emanuela Orlandi, la quindicenne scomparsa nel 1983. Pietro Orlandi, fratello della giovane e da anni in prima linea nella ricerca della verità, ha lanciato dure accuse al senatore Maurizio Gasparri, ritenendolo colpevole di voler ostacolare i lavori della commissione parlamentare d’inchiesta.

Si è esposto soltanto due volte, quando lo fa credo voglia mettere in difficoltà la commissione“, ha dichiarato il fratello della giovane durante un’intervista rilasciata a Fanpage.it.

Pietro Orlandi
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Caso Emanuela Orlandi: l’attacco del fratello Pietro a Gasparri

L’episodio che ha scatenato l’ira di Pietro Orlandi è legato a un commento pubblico di Maurizio Gasparri in difesa di don Pietro Vergari, ex rettore della basilica di Sant’Apollinare, ascoltato di recente in audizione dalla commissione.

Gasparri aveva parlato di supplizio per il monsignore, di accanimento. Io ho scritto sui social che era un commento imbarazzante“, ha spiegato il fratello della vittima, rivelando di aver poi ricevuto un messaggio privato da parte del senatore. “Mi ha detto che imbarazzante, invece, è il supplizio che ha dovuto subire Don Vergari, dicendo che il parlamento dovrebbe chiedergli scusa per questo“, aggiunge.

Il ruolo di Don Vergari e il mistero di De Pedis

Pietro Orlandi non si è risparmiato nel commentare l’audizione di Don Vergari, sottolineando il suo ruolo nella vicenda legata alla sepoltura di De Pedis. “Stiamo pur sempre parlando di una persona che ha fatto seppellire De Pedis sotto alla basilica, sono contento lo abbiano chiamato. Don Vergari ha detto di non conoscere Emanuela, ci posso stare. Ma che bisogno c’era di dilungarsi così tanto su De Pedis?“. Ha poi aggiunto che – pur non avendo prove dirette contro il monsignore – ritiene che quest’ultimo “sa più di quanto dice“.

Le sue parole fanno eco alla volontà di una parte della commissione di proseguire con le indagini, nonostante le difficoltà interne. “In tutti questi anni non ci sono mai state tre inchieste aperte contemporaneamente sul caso di Emanuela Orlandi. Non credo sia mai successo per nessun altro caso. Non è possibile che in tutti e tre i casi dicano di non aver trovato niente alla fine“, ha concluso amareggiato.

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ultimo aggiornamento: 12 Gennaio 2025 11:30

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