In un video, Ali Agca, il terrorista che sparò a Papa Wojtyla nell’81, ha chiesto di essere ascoltato nel caso Emanuela Orlandi e Mirella Gregori.
Nelle ore successive alla seconda seduta della Commissione bicamerale presieduta dal senatore Andrea De Priamo sul caso di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, nella quale sono stati ascoltati due giornalisti, Fabrizio Peronaci del Corriere della Sera e Gianni Sarrocco de Il Tempo, ecco arrivare un messaggio video su Youtube, di Ali Agca, il terrorista turco che sparò a Papa Wojtyla nell’81 a piazza San Pietro, che si trova ora a Istanbul.
Emanuela Orlandi, il messaggio di Ali Agca
“Un saluto a tutti da Istanbul. In questi giorni si parla della Commissione Parlamentare per Emanuela Orlandi e io mando questo messaggio video. Fino ad ora, hanno calunniato il mio fratello spiriturale, Papa Giovanni Paolo II come un pedofilo assassino che avrebbe stuprato e ucciso Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Basta con la menzogna diabolica”, ha detto nel filmato pubblicato su Youtube e ricondoviso dal Corriere della Sera, Agca.
“Adesso, io invito la Commissione Parlamentare italiana e il governo italiano e il governo vaticano ad invitarmi e convocarmi proprio davanti alla Commissione di Inchiesta sul caso Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, così che possiamo gridare al mondo la verità storica in cui non esiste nessun omicidio, nessuno stupro, nessuna pedofilia dentro il Vaticano contro Emanuela Orlandi e Mirella Gregori”.
Il messaggio dell’uomo è poi andato avanti: “Se io sarò escluso dalla Commissione allora questo vuol dire che qualche potenza diabolica vuole lasciare un terribile sospetto sul Vaticano intero, su Papa Giovanni Paolo II, Papa Ratzinger e Papa Francesco come Papi corresponsabili, complici omertosi della pedofilia e dell’omicidio contro Emanuela e contro Mirella. Naturalmente l’opinione pubblica avrà il diritto di sospettare perché alcuni ambienti del Vaticano impediscono l’emergere della verità, poiché il governo vaticano conosce perfettamente tutta la verità e tace, incredibilmente. Allora che senso ha questo?”
La richiesta di ascolto
Il videomessaggio di Agca è proseguito: “Io chiedo al Parlamento italiano di convocarmi e ascoltarmi davanti al pubblico in una udienza pubblica in cui io dimostrerò la verità storica su cui anche io ho la mia responsabilità morale. Io ho suggerito a qualche potenza internazionale di farmi uscire dal carcere ad ogni costo. Io dimostrerò la verità storica con le prove incontestabili. Se io dirò una sola menzogna e calunnia, allora lo Stato italiano deve arrestarmi immediatamente e mettermi in carcere. Io dico questo. Se non volete ascoltarmi vuol dire che volete condannare il Vaticano alla vergogna eterna. Ciao a tutti”.