Una nuova analisi sugli audio della famosa “cassetta delle torture”: il fratello di Emanuela Orlandi, Pietro, dà la sua versione.
Il caso Emanuela Orlandi è senza dubbio una delle vicende irrisolte di maggiore rilievo tra i fatti di cronaca. La ragazza vaticana, sparita nel lontano 1983, non è mai stata ritrovata e sull’argomento negli anni ci sono state tantissime piste e ipotesi. Nell’ultima puntata andata in onda di ‘Chi l’ha visto?’ con Federica Sciarelli su Rai 3, il fratello della ragazza, Pietro, ha commentato quello che è diventato il famoso audio nella “cassetta delle torture” dove si sente la voce di una donna seviziata.
Emanuela Orlandi, il commento di Pietro sulla cassetta
Il giallo della cassetta audio con le voce di una donna seviziata non ha ancora trovato una risposta, anche al netto delle recenti consulenze foniche. A parlarne a ‘Chi l’ha visto?‘ è stato, come detto, Pietro Orlandi che si è detto piuttosto convinto che quella voce appartenga a sua sorella Emanuela. “Bisogna capire che tipo di messaggio volevano inviare queste persone e a chi”, il primo commento sulla cassetta.
“Noi per tanti anni abbiamo sempre pensato alla questione di Emanuela perché era legata alla sua vicenda, nel retro c’era la solita cosa sulla liberazione di Ali Acga. Io avendola ascoltata 33 anni dopo posso essere stato anche suggestionato, ancora oggi sento quel pezzettino e percepisco in quella frase la voce di Emanuela”, ha proseguito Pietro.
“Da una parte sono sollevato se non è Emanuela, dall’altra penso che a qualcuno è successo. Ed è un’ingiustizia che è rimasta ingiustizia, al di là della vicenda di Emanuela. Quello che vorrei capire è cosa serviva far ascoltare quell’audio. Spero che la commissione parlamentare sulla scomparsa di Emanuela prende in considerazione questi fatti”.
I dubbi sulla cassetta
Al netto delle parole di Pietro Orlandi, che per la prima volta nel 2016 portò proprio al programma i tre minuti di audio che da anni sono avvolti nel mistero, i dubbi sulla cassetta rimangono tanti. Le domande sono parecchie: è Emanuela la ragazza che urla? Si tratta di uno spezzone di un film hard per depistare le indagini come dissero nel 1983 gli inquirenti? Se si trattasse di una pellicola hard, come mai nessuno ha mai saputo dire quale fosse?