Emanuela Orlandi, shock: cosa nasconde la “ricostruzione storica” del Vaticano

Emanuela Orlandi, shock: cosa nasconde la “ricostruzione storica” del Vaticano

Nuove rivelazioni sul caso Emanuela Orlandi: confermata l’esistenza di una “ricostruzione storica” mai consegnata alla famiglia.

Recentemente, nuove informazioni sono emerse dall’audizione di Domenico Giani, ex capo della Gendarmeria Vaticana, davanti alla Commissione bicamerale d’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori.

In particolare, come riportato da Fanpage.it, è stata confermata l’esistenza di una “ricostruzione storica” sul caso Orlandi. Un documento misterioso che la famiglia della giovane chiede invano da anni.

Pietro Orlandi

Giallo sulla “ricostruzione storica” del caso di Emanuela Orlandi

Domenico Giani, durante l’audizione, ha spiegato che tra il 2011 e il 2012 è stata effettuata una raccolta di informazioni sulla scomparsa di Emanuela Orlandi.

Io sono stato chiamato da monsignor Georg per fare una ricostruzione storica dei fatti che riguardavano la vicenda di Emanuela“, ha dichiarato Giani.

Secondo l’ex comandante, questa attività non costituiva un’indagine giudiziaria, bensì una raccolta di dati per mettere insieme i tasselli del mistero.

Tuttavia, Pietro Orlandi, fratello della giovane e l’avvocata sostengono che tale ricostruzione non possa essere frutto di una mera attività informativa.

Non può che essere frutto di una attività di indagine” ha affermato Pietro Orlandi, sottolineando come la famiglia abbia richiesto una copia di questo documento per anni senza successo.

Il legame con Renatino De Pedis

Un altro punto cruciale emerso dall’audizione è il legame tra il caso Emanuela Orlandi e Renatino De Pedis, il noto boss della banda della Magliana.

La sepoltura del criminale nella Basilica di Sant’Apollinare, luogo centrale nella vicenda della scomparsa, continua a essere un nodo irrisolto.

Giani ha rivelato di aver incontrato più volte il procuratore aggiunto Capaldo nel 2012 proprio in relazione alla tomba di De Pedis, un dettaglio che conferma l’importanza di questa figura nella ricostruzione dei fatti.

Per il legale di Pietro Orlandi, il comportamento delle autorità vaticane solleva dubbi: “Collaborare significa lavorare insieme“.