Pietro Orlandi replica all’ex carabiniere: “Emanuela sepolta a Castel Sant’Angelo? Follia”

Pietro Orlandi replica all’ex carabiniere: “Emanuela sepolta a Castel Sant’Angelo? Follia”

Domenica 25 giugno a Roma ci sarà in sit-in per i 40 anni dalla scomparsa di Emanuela Orlandi.

Pietro Orlandi, fratello di Emanuela Orlandi, ha commentato le recenti dichiarazioni dell’ex carabiniere Antonio Goglia. In una lettera al sostituto procuratore Stefano Luciani, Goglia ha affermato che Emanuela e Mirella Gregori sono state sepolte a Castel Sant’Angelo. Pietro Orlandi ha commentato: “È pura follia, com’è possibile che gli venga data tutta questa attenzione?“.

Pietro Orlandi su Goglia: “Racconta frottole”

Nella lettera che Antonio Goglia aveva inviato si legge: “Vi comunico che nei sotterranei del Castel Sant’Angelo, dietro una porta rinforzata, dovrebbe trovarsi una stanza di circa 20 metri quadri nella quale dovrebbero trovarsi resti umani, compresi quelli di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori.

A queste parole, Pietro Orlandi risponde: “Lo conosco da anni, ogni volta cambia ipotesi e gli viene dato tutto questo spazio. È uno che racconta frottole. Già in passato” – continua Pietro – “aveva scritto in procura, ogni volta con ipotesi senza riscontri e completamente diverse tra loro. Il fatto allucinante è che tutti gli vanno dietro e questo crea la solita confusione“.

Il sit-in organizzato per Emanuela Orlandi

Sul suo profilo Facebook, Pietro Orlandi ha annunciato per il 25 giugno un sit-in a Roma. Sarà l’occasione per ricordare i 40 anni dalla scomparsa della sorella. “Sono stato in questura per l’autorizzazione al sit-in. Sono sincero, non avrei mai immaginato di arrivare a 40 anni senza verità ma continueremo a pretenderla sempre.” Il sit-in si terrà a Largo Giovanni XXII, tra Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione. Inizierà alle ore 10 e a mezzogiorno “andremo tutti a San Pietro per l’Angelus“.

Infine, Pietro commenta: “Sono sicuro che Papa Francesco, vista la sua recente volontà a fare chiarezza sul rapimento, non mancherà di ricordare Emanuela e la necessità, dopo quarant’anni, di verità e giustizia. E noi saremo lì ad ascoltare le sue parole.”