Una nuova ipotesi sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana sparita nel nulla nell’ormai lontano 1983. Cosa filtra dalle indagini.
Le indagini sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana sparita nel nulla nel lontano 1983 continuano. In queste ultime ore, il focus delle forze dell’ordine si è concentrato su una figura molto particolare la cui credibilità resta tutta da verificare. un blogger. Tale individuo, indagato per favoreggiamento, infatti, ha evidenziato un’ipotesi secondo cui la ragazza sarebbe scomparsa e morta a seguito di un aborto clandestino.
Emanuela Orlandi e la figura del blogger
Nelle ultime giornate, la vicenda della scomparsa di Emanuela Orlandi sembra essersi concentrata sulla figura di un blogger ciociaro che ha subito, da parte delle forze dell’ordine, una perquisizione a seguito della quale sarebbe stato indagato per favoreggiamento dopo aver pubblicato due post legati alla sparizione della cittadina vaticana avvenuta nel 1983.
Nello specifico, tale blogger, presumibilmente un uomo di circa cinquant’anni, avrebbe riportato sui social alcune informazioni su una vicenda legata alla scomparsa della ragazza, citando anche le iniziali di una presunta fonte.
L’ipotesi morte dopo aborto clandestino
Tale fonte avrebbe raccontato alcuni particolari che potrebbero essere collegati al caso della Orlandi e che farebbero ipotizzare una teoria ben precisa: la ragazza vaticana venne fatta sparire a seguito di un aborto clandestino.
Stando alle informazioni trapelate, la presunta fonte citata dal blogger, in quegli anni lavorava come segretaria in uno studio di ginecologia di Roma. “Mi ha raccontato che, qualche giorno prima della scomparsa di Orlandi, nello studio si presentò, dietro appuntamento riservato, un uomo sulla cinquantina, alto più o meno un metro e ottanta, con capelli castani e molto stempiato che accompagnò una ragazza di circa 16 anni, bassa, con i capelli lunghi e mora, a una visita ginecologica“.
Sempre secondo il racconto “l’esito della visita aveva stabilito che la ragazza era agli inizi di una gravidanza. Il medico consegnò una copia della cartella medica all’uomo, che si era fatto passare per il padre, e una a lei che la depositò nell’archivio”.
Al momento non ci sono informazioni tali da poter far sbilanciare nessuno sulla vicenda e, come anticipato, l’attendibilità del blogger, così come quella della presunta fonte, sono ancora tutte da verificare.
