Emanuela Orlandi: nuove rivelazioni su Ratzinger e la "cassa"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Emanuela Orlandi: nuove rivelazioni su Ratzinger e la cassa nei sotterranei

Emanuela Orlandi - Pietro Orlandi

Nuove testimonianze emergono sul caso di Emanuela Orlandi. Miserachs rivela dettagli sull’indagine di Papa Ratzinger e la cassa nascosta.

La scomparsa di Emanuela Orlandi, cittadina vaticana, avvenuta il 22 giugno 1983, continua a suscitare interesse e mistero. Nella giornata di ieri, Monsignor Valentino Miserachs, maestro di canto corale di Emanuela, è stato ascoltato dalla commissione bicamerale d’inchiesta che indaga sul caso.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

La sua testimonianza è di grande rilevanza, poiché fu l’ultimo docente a vedere Emanuela all’interno della scuola di musica di Sant’Apollinare, poco prima della sua scomparsa. Oltre a Miserachs, è stato fatto il nome di Alberto Laurenti, un compagno di corso di Emanuela, come riportato da ilmessaggero.it.

Pietro Orlandi
Pietro Orlandi

Le rivelazioni di Miserachs e l’indagine di Papa Ratzinger

Durante la sua testimonianza alla commissione, Monsignor Miserachs ha rivelato di essere stato già interrogato dal Vaticano nel 2012, a seguito di un’inchiesta interna voluta da Papa Benedetto XVI. L’obiettivo di quell’indagine, ha spiegato, era quello di «fare luce sulla questione».

Secondo quanto riferito da Miserachs, fu convocato dal capo della Gendarmeria Vaticana alla presenza dell’assessore della Segreteria di Stato. Tuttavia, il monsignore ha dichiarato di «non sapere se, oltre a lui, siano stati ascoltati altri esponenti della Chiesa», come riportato da ilmessaggero.it.

Tra gli elementi emersi durante l’audizione, Miserachs ha citato un incontro avvenuto successivamente con Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, e Francesca Immacolata Chaouqui, ex membro della Commissione sui conti del Vaticano (Cosea). La Chaouqui avrebbe parlato dell’esistenza di una cassa misteriosa, affermando che «la cassa, contenente documenti e oggetti cruciali per svelare il mistero della scomparsa di Emanuela Orlandi, è nei sotterranei della Basilica di Santa Maria Maggiore».

Secondo la Chaouqui, la cassa sarebbe stata consegnata nelle mani del cardinale Santos Abril e successivamente nascosta nel cimitero dei canonici della basilica. Monsignor Miserachs ha sottolineato che, pur essendo canonico della Basilica di Santa Maria Maggiore, «non ha accesso a quell’area, che è attualmente sotto commissariamento», come riportato da ilmessaggero.it.

Alberto Laurenti: il compagno di corso di Emanuela Orlandi

Un altro nome che è emerso nel corso delle indagini è quello di Alberto Laurenti, ex allievo della scuola di musica frequentata da Emanuela. Oggi musicista di successo, Laurenti ha preso le distanze dalle speculazioni che lo vedono associato alla vicenda. In una dichiarazione ufficiale, ha affermato: «Il mio rapporto con Emanuela si limitava a timidi sguardi e rapidi saluti tra adolescenti che frequentavano, una volta a settimana, i corsi di canto corale presso l’Istituto vaticano Ludovico da Victoria di piazza Sant’Apollinare a Roma». Ha inoltre smentito qualsiasi tipo di frequentazione più intima, come riportato da ilmessaggero.it.

Laurenti ha aggiunto di essere stato ascoltato dagli inquirenti già all’epoca della scomparsa di Emanuela, come persona informata dei fatti. In merito al giorno della scomparsa, ha dichiarato: «quel giorno raggiunsi l’ospedale Celio per sottopormi a un piccolo intervento dermatologico», come riportato da ilmessaggero.it.

Il mistero della scomparsa di Emanuela Orlandi rimane irrisolto, e sebbene le nuove testimonianze offrano spunti importanti, molte domande continuano a rimanere senza risposta.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 5 Ottobre 2024 17:03

Carmelo Miano: l’hacker che ha violato i segreti del governo e costruito un impero criminale

nl pixel