Durante un sit-in a Roma, Pietro Orlandi critica l’inchiesta vaticana sulla scomparsa di Emanuela, definendola una farsa.
A 41 anni dalla scomparsa di Emanuela Orlandi, suo fratello Pietro ha organizzato un sit-in a piazza Cavour, Roma, con la partecipazione di poche decine di persone. Durante l’evento, Pietro ha espresso la sua frustrazione verso l’inchiesta vaticana, definendola una “farsa”, e ha ribadito la sua fiducia nella Commissione parlamentare d’inchiesta.
La manifestazione e le denunce di Pietro Orlandi
Pietro Orlandi ha organizzato una manifestazione pacifica a Roma per ricordare la sorella scomparsa e chiedere verità e giustizia. “Mi sono reso conto che l’inchiesta vaticana sulla scomparsa di Emanuela è una farsa”, ha dichiarato Pietro secondo quanto riportato da tg24.sky.it, sottolineando come abbia comunicato questa convinzione anche a persone vicine al Papa. I partecipanti indossavano magliette con la foto di Emanuela e tenevano cartelli con la scritta: “La verità è luce e nessuno di noi rimarrà invisibile”.
Pietro Orlandi ha rilanciato la “pista di Londra”, affermando di essere sempre più convinto che Emanuela sia stata portata nella capitale britannica. Ha ricevuto informazioni da una persona “vicina agli ex Nar” che ha fornito dettagli significativi, ma con cui le comunicazioni si sono interrotte. Pietro ha consegnato questi dettagli alla Commissione bicamerale d’inchiesta, inclusi elementi riservati ora in mano alla Procura di Roma. “Il nome l’ho consegnato alla commissione. È una persona che conosceva troppe situazioni”, ha ribadito Pietro.
Fiducia nella commissione parlamentare
Nonostante la delusione per l’inchiesta vaticana, Pietro Orlandi ha espresso fiducia nella Commissione parlamentare d’inchiesta. “Ora c’è la Commissione parlamentare di inchiesta oltre alle inchieste del Vaticano e della Procura di Roma. E anche se molti mi dicono ‘non ti fidare’, io devo dare fiducia e sono molto fiducioso in questa Commissione”. Ha sottolineato che la Commissione è stata creata nonostante l’opposizione del Vaticano, indicando un possibile cambiamento positivo.
Pietro ha anche lanciato un appello a Papa Francesco, chiedendogli di utilizzare il suo potere per far emergere la verità. “Lui, in questo momento, ha la potenza di fare emergere la verità. Può dire di tirare fuori tutto quello che c’è e sono sicuro che questo fatto sarebbe apprezzato da tutti”.
La manifestazione di piazza Cavour è stata un’occasione per rinnovare l’impegno nella ricerca della verità sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. Pietro Orlandi continua a lottare con determinazione, sperando che la Commissione parlamentare e un possibile intervento del Papa possano finalmente far luce su uno dei misteri più dolorosi della storia italiana recente. Tutte le dichiarazioni sono riprese da tg24.sky.it