La famiglia di Emanuela Orlandi e la collaborazione del Vaticano: parla l’avvocato Laura Sgrò, le nuove dichiarazioni.
Le nuove dichiarazioni dell’avvocata Laura Sgrò riaccendono i riflettori sul caso Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana scomparsa nel 1983. Durante un’udienza davanti alla commissione bicamerale d’inchiesta, la legale della famiglia Orlandi ha nuovamente messo in dubbio la collaborazione del Vaticano nelle indagini.
Vaticano sotto accusa: la verità sul caso Emanuela Orlandi è ancora lontana
Laura Sgrò ha raccontato che, nonostante le dichiarazioni di padre Federico Lombardi, il Vaticano non avrebbe mai realmente cooperato come promesso. “Io spero che papa Francesco riceva presto gli Orlandi: un contatto diretto potrebbe aiutare il lavoro di tutti quanti – ha aggiunto come riporta FanPage.it – Rinnovo anche in questa sede il mio appello al Santo Padre”.
Proprio grazie alle richieste di Pietro Orlandi e alla sua insistenza che nel 2023 sono state aperte le indagini: “Noi la collaborazione l’abbiamo sempre cercata, l’abbiamo sempre voluta”, prosegue il legale.
Un segreto nelle agende di Carlo Azeglio Ciampi?
L’avvocata ha anche sottolineato l’importanza delle agende dell’ex presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che potrebbero contenere informazioni rilevanti per il caso Orlandi.
“A quanto pare il presidente Ciampi aveva delle agende meticolosissime che sono state donate alla presidenza della Repubblica – esordisce sul tema l’avvocata Sgrò come continua FanPage.it. – Non lo dico io che sono meticolose, ma il fatto che siano state consultate anche nel processo trattativa Stato-mafia. Alcuni stralci sono stati addirittura letti nel corso del processo, per la ricostruzione di alcuni momenti storici”.
E aggiunge: “Visto che è stato Ciampi ad avere concesso la grazia ad Alì Agca, vorrei chiedere al presidente della Repubblica di poterle consultare. È plausibile che ci siano degli appunti e la grazia ad Agca ha probabilmente a che fare con Emanuela Orlandi”.
Mirella Gregori: un caso separato?
Sgrò ha poi toccato un altro punto sensibile: la scomparsa di Mirella Gregori. L’avvocata ha dichiarato di essere d’accordo con il legale Nicodemo Gentile, il quale sostiene che i due casi non siano collegati. “Anche secondo me non ci sono legami fra i due casi di scomparsa”, spiega l’avvocata, aggiungendo che il fatto di essere spesso associata alla cittadina vaticana sia stato nocivo per le sue indagini. “Le carte che riguardano Mirella sono pochissime, secondo me non le ha fatto bene essere collegata a Emanuela – continua – Mirella è stata tirata dentro da un comunicato che peraltro è risultato fasullo”.