Emanuela Orlandi scomparsa da 40 anni. Il fratello: “Spero in intervento di Meloni”

Emanuela Orlandi scomparsa da 40 anni. Il fratello: “Spero in intervento di Meloni”

Il Senato ha rinviato la proposta di una commissione d’inchiesta per far luce sulla scomparsa di Emanuela.

Questo ritardo del Senato mi preoccupa“. Queste le parole di Pietro Orlandi a IlFattoQuotidiano.it sull’ennesimo rinvio, da parte del governo, sull’istituzione di una commissione d’inchiesta riguardo la scomparsa della sorella Emanuela, avvenuta esattamente 40 anni fa. “Ci sono stati vari tentativi di stoppare questa commissione d’inchiesta” – continua Pietro – “e non riesco a capirne il motivo“.

La preoccupazione di Pietro Orlandi

Alcuni deputati” – afferma Pietro – “hanno fatto dichiarazioni imbarazzanti per non parlare dei giornalisti hanno fatto addirittura degli appelli ai senatori per cassare questa inutile commissione. Sin dall’inizio ho avuto il totale appoggio da parte di Camera e Governo attraverso Lorenzo Fontana, Ignazio La Russa e Alfredo Mantovano.” 

Infatti, Pietro afferma come si sentisse fiducioso. “Avevo sentito la vicinanza da parte delle istituzioni. Fontana mi telefonò a casa dopo il voto unanime favorevole della Camera, era contento. Da parte del Governo fu anche fatta una nota stampa di totale appoggio a questa commissione, ora mi chiedo perché al Senato ci siano senatori che si oppongono al voto favorevole di deputati della stessa forza politica“.

Pietro Orlandi

L’appello di Pietro Orlandi a Giorgia Meloni

Il senatore Andrea Priamo, di Fratelli d’Italia, ha richiesto un periodo di due settimane prima di procedere alla votazione degli emendamenti. Successivamente, il presidente della commissione Alberto Balboni ha deciso di ridurre il periodo di rinvio a una settimana. In passato, Fratelli d’Italia aveva presentato la proposta di una commissione d’inchiesta per Emanuela. Tuttavia, ora ha richiesto un periodo di rinvio per prendere una decisione.

Pietro, inoltre, commenta: “Forse è necessario un intervento da parte del presidente Giorgia Meloni. Immagino abbia molte questioni di cui preoccuparsi, si dà molto da fare ma forse dovrebbe chiarire questa anomalia: perché il suo partito da una parte appoggia la commissione d’inchiesta per Emanuela e dall’altra no“.

Io la stimo moltissimo” – conclude il fratello di Emanuela – da prima che diventasse presidente, è una donna determinata. Certo con tutti i problemi che ha, capisco che questa questione passi in secondo piano ma non riesco a trovare una spiegazione a questo rinvio“.

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