Nuove rivelazioni sulla scomparsa di Mirella Gregori potrebbe separare definitivamente il suo caso da quello di Emanuela Orlandi.
La sparizione di Mirella Gregori potrebbe essere, a differenza del caso di Emanuela Orlandi, legata a un un mistero “quasi a chilometri zero“.
Questa nuova pista sarà esaminata il prossimo 12 settembre durante l’audizione della Commissione bicamerale di inchiesta sulle scomparse delle ragazze italiane.
Il legale della famiglia della ragazza presenterà un quadro chiaro e distinto, separando definitivamente di due casi.
La separazione dei casi Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi
Per molto tempo, come riportato da Leggo.it, le due storie sono state considerate legate tra loro, ma oggi emerge una nuova visione.
“Le due vicende devono essere definitivamente separate“, afferma la famiglia di Mirella Gregori, tramite il proprio avvocato che insiste su questa distinzione.
Il contesto in cui si sarebbe consumato l’intrigo è descritto come “un dedalo di strade, bar e parrocchie“. Un’area circoscritta in cui – secondo le nuove ipotesi – si sviluppa la trama che portò alla sparizione della ragazza.
Questa ricostruzione si basa su dettagli mai pienamente approfonditi in passato, ma che oggi potrebbero fornire nuove risposte.
Tra questi, un elemento fondamentale è il misterioso citofonista che chiamò la giovane a casa per poi incontrarla presso il monumento al Bersagliere.
Secondo il legale, non è da escludere che la persona che citofonò e quella che la incontrò possano non essere la “stessa persona“.
“Esistevano due mondi nella vita di Mirella” – spiega l’avvocato della famiglia – “uno legato ai suoi coetanei, ai compagni di scuola e al fidanzatino dell’epoca, e un altro, fatto di persone più adulte“.
Un altro elemento chiave è rappresentato dal dialogo tra giovane e la sua amica più stretta, durato appena quindici minuti, nel corso dell’ultimo incontro avvenuto il 7 maggio. Si tratta di un lasso di tempo brevissimo, ma che potrebbe nascondere dettagli cruciali.
L’importanza della Commissione di inchiesta
La famiglia di Mirella Gregori, che da oltre quarant’anni cerca risposte, vede nella Commissione di inchiesta un’ultima speranza.
“Ci sono persone, che avevano comunque contatti con Mirella come sembrano dire anche i suoi diari, che non sono mai stati ascoltati“, afferma il legale della famiglia.
Gli appunti scritti dalla giovane nei suoi diari potrebbero fornire ulteriori indizi. Dunque, gettando nuova luce sulle sue frequentazioni e sulle sue abitudini.
