Emanuela Orlandi: clamoroso si indaga sulla pista familiare

Emanuela Orlandi: clamoroso si indaga sulla pista familiare

Le ultime novità sul caso di Emanuela Orlandi: il fratello Pietro parla delle indagini rallentate e delle piste ignorate.

Il 22 giugno di quest’anno segnerà il quarantunesimo anniversario della scomparsa di Emanuela Orlandi, evento che continua a suscitare interrogativi e teorie non risolte. La Commissione Parlamentare Bicamerale d’inchiesta, insieme alle Procure di Roma e Vaticana, lavora senza sosta, ma il risultato ottenuto fino ad ora non soddisfa Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, spesso riferita come la “vatican girl“.

Durante un’intervista nel programma “Crimini e Criminologia” su Cusano Italia TV, Pietro ha espresso il suo disagio per il tempo perso e l’influenza del Vaticano nel rallentare le indagini. “Quarant’anni non sono passati per me,” ha detto Pietro Orlandi a Cusano Italia TV, sottolineando come i primi giorni dopo il rapimento sembravano durare un’eternità, a differenza degli anni successivi che sono volati via.

Pietro Orlandi

Intrighi e piste incomplete per Emanuela Orlandi

Pietro ha criticato apertamente la mancanza di progresso concreto e ha rivelato che alcuni parlamentari mostrano una sincera volontà di agire rapidamente. Tuttavia, teme che le indagini possano ripartire da zero, ignorando le piste più promettenti e recenti. Ha citato un episodio significativo quando Giancarlo Capaldo, titolare dell’inchiesta, fu informato dal Vaticano sulla possibilità di ricevere un fascicolo con nomi rilevanti, purché la Procura costruisse una storia credibile intorno ai fatti.

Capaldo disse loro ‘se Emanuela è morta aiutateci almeno a trovare i resti’. Loro risposero ‘va bene, purché la Procura imbastisca una storia verosimile. Possiamo darvi un fascicolo dove ci sono i nomi di alcune persone che potrebbero aver avuto un ruolo importante, però oltre quei nomi non si può andare assolutamente, perché la verità non potrà e non dovrà mai uscire’,ha raccontato Pietro Orlandi durante l’intervista su Cusano Italia TV.

La pista familiare continua ancora

Un’altra pista, quella londinese, sembrava promettente quando un ex membro del Nar, connesso a noti criminali italiani, fornì a Pietro documenti e una foto di una collana indossata da Emanuela il giorno del suo rapimento. Questo testimone è però sparito improvvisamente, cancellando ogni traccia di sé sui social media, e le autorità non hanno preso iniziative per rintracciarlo nonostante le sollecitazioni di Pietro.

Preferiscono continuare a indagare sulla solita trita e ritrita pista familiare che riguarda mio zio,ha dichiarato Pietro Orlandi a Cusano Italia TV, esprimendo frustrazione per l’inerzia mostrata nella ricerca della verità.

Pietro ha fatto un appello diretto a Papa Francesco, segnalando che il Procuratore Vaticano incaricato non sta seguendo le direttive pontificie. Pietro invita la Commissione parlamentare a convocarlo al più presto per esaminare il materiale che potrebbe finalmente portare a qualche risposta nel caso di sua sorella, un mistero che continua a tormentare la sua famiglia e a sfidare la giustizia italiana.

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