Emanuela Ruggeri, 32 anni, trovata morta tra i cespugli a Roma. La scomparsa, l’ipotesi di overdose e “giallo” sul cellulare scomparso.
Mentre a Garlasco si continua a indagare sul tampone, a Roma è giallo sulla morte di Emanuela Ruggeri. La donna, 32 anni, è stata trovata senza vita domenica 20 luglio tra i cespugli nei pressi dell’Arco di Druso, in via del Mandrione. Era scomparsa dal 14 luglio e l’ultima comunicazione è avvenuta con la madre. L’autopsia, disposta dalla Procura, dovrà chiarire le reali cause del decesso.
Emanuela Ruggeri, la relazione finita e il cellulare scomparso
Emanuela Ruggeri era tornata a vivere con la famiglia nel quartiere Colli Aniene, a Roma, da gennaio, dopo la fine della relazione con un compagno residente in Piemonte. La sera del 14 luglio aveva detto alla madre che sarebbe andata a cena da un’amica.
Il mattino seguente aveva inviato un messaggio in cui diceva di essere rimasta fuori e di avere il cellulare scarico. Da allora nessuna notizia, fino al ritrovamento del cadavere, segnalato da un passante che portava a spasso il cane.
Il corpo è stato identificato tramite i documenti e alcuni tatuaggi distintivi, come scritto da il Corriere della Sera e riportato da Open: “666” sul braccio sinistro, una “D” sull’indice e una mezzaluna sulle mani. Gli inquirenti ritengono che la morte sia avvenuta proprio il 15 luglio, giorno dell’ultimo contatto.
Il telefono cellulare della donna non è stato ritrovato, e le autorità lo considerano un elemento chiave per ricostruire gli spostamenti e le ultime comunicazioni. La pista di un’overdose è tra le ipotesi principali. In passato, aveva avuto un passato nella tossicodipendenza, ma saranno gli esami tossicologici a stabilire se questa sia stata davvero la causa della morte.
L’inchiesta e le parole della madre
La Procura di Roma, aggiunge Open, ha aperto un fascicolo per morte come conseguenza di altro reato. Gli investigatori stanno passando al vaglio le immagini delle telecamere della zona e ascolteranno amici e conoscenti.
La madre di Emanuela Ruggeri ha dichiarato: “Non guidava, quindi qualcuno deve averla accompagnata. Lo si potrà verificare dalle telecamere di sorveglianza della zona“. Ha escluso il coinvolgimento dell’ex fidanzato. E ha aggiunto: “Forse si è fidata delle persone sbagliate“. Ora resta da chiarire dove la donna abbia trascorso le ore tra il 14 e il 15 luglio e cosa sia realmente accaduto.
