Emanuele Filiberto di Savoia chiede il ritorno in Italia delle spoglie di Umberto II e Maria José: ecco l’appello alle istituzioni.
Emanuele Filiberto di Savoia torna a far sentire la sua voce, questa volta – non per “commentare” la premier Giorgia Meloni – ma un appello alle istituzioni italiane: riportare in patria le spoglie di Umberto II e Maria José, attualmente sepolti nell’Abbazia di Altacomba, in Francia. Ecco cosa ha detto e il significato di questo gesto.

L’appello di Emanuele Filiberto di Savoia
L’Abbazia di Altacomba, luogo di sepoltura di numerosi membri della dinastia sabauda, è attualmente la dimora eterna di Umberto II e Maria José. Il 15 marzo, qui verrà celebrata una Messa in suffragio per il 42esimoo anniversario della morte del sovrano. Alla cerimonia parteciperanno i rappresentanti degli Ordini dinastici della Real Casa e i membri dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon.
Casa Savoia, come riportato da Il Tempo, ha annunciato che “alle ore 15,00 il Principe Emanuele Filiberto, Duca di Savoia, Capo della Real Casa, accompagnato dalla Famiglia Reale, presenzierà in occasione del 42° anniversario dalla morte di Re Umberto II“. Ma il principe auspica un loro ritorno come “un gesto di umanità, rispetto e pace storica“.
Cosa significherebbe il ritorno delle spoglie
Umberto II e Maria José scelsero di essere sepolti ad Altacomba dopo la loro morte, avvenuta rispettivamente nel 1983 a Ginevra e nel 2001 a Thonex. L’ultimo re d’Italia, soprannominato il “Re di Maggio” per il suo brevissimo regno nel 1946, visse in esilio dopo la proclamazione della Repubblica.
Emanuele Filiberto di Savoia sottolinea, scrive Il Tempo, come il rimpatrio delle salme potrebbe rappresentare una “riappacificazione” storica, contribuendo a chiudere un capitolo della storia italiana.
Lo scorso febbraio, il duca di Savoia aveva partecipato alla Messa in suffragio del padre, Vittorio Emanuele, celebrata a Superga dopo la sua scomparsa nel 2023. In quell’occasione, aveva espresso la sua commozione dichiarando: “Ho sofferto molto per la sua scomparsa, sono felice e commosso che possa riposare a Torino, città che amava e dove desiderava essere sepolto“