Grande attenzione e polemiche per quanto riguarda il seppellimento e la tomba del padre Vittorio: Emanuele Filiberto di Savoia non ci sta.
Dopo la morte del padre, Vittorio Emanuele di Savoia, avvenuta lo scorso 3 febbraio 2024, ecco Emanuele Filiberto di Savoia tornare a parlare e a farlo in occasione del seppellimento dell’uomo all’interno della cripta reale della basilica di Superga a Torino. Il Principe di Piemonte e Venezia, a La Stampa, ha rilasciato una interessante intervista anche in risposta ad alcune polemiche che hanno coinvolto proprio il defunto genitore relative alla sua tomba.
Emanuele Filiberto di Savoia e la tomba del padre
Il Principe di Piemonte e Venezia, a La Stampa, ha subito voluto rispondere a chi lo ha criticato per la sepolutare del padre avvenuta nella cripta reale della basilica di Superga a Torino: “Ho diritto a seppellire mio padre nel modo che ritengo più idoneo?”. E ancora: “Mi dovete spiegare perché quando si parla della nostra famiglia debba sempre essere tutta una polemica, tutto un mistero. Basta, abbiate pietà, lasciate in pace mio padre”.
Nel corso dell’intervista non è mancato anche un passaggio sugli errori del padre. In tal senso, il Principe si è detto “aperto al confronto” ma anche che “occorre essere giusti e sentire sempre tutte le campane. E comunque è mio padre, e il suo vero lascito è l’amore con cui mi ha fatto crescere. Facciamo polemica anche su questo?”.
Il seppellimento di Vittorio Emanuele
Prima dell’intervista del Principe, era stata la casa reale a comunicare alcuni dettagli del seppellimento di Vittorio Emanuele: “Le spoglie di sua altezza reale Vittorio Emanuele, duca di Savoia e principe di Napoli, sono state oggi tumulate all’interno della cripta reale della basilica di Superga a Torino, alla presenza di sua altezza reale Emanuele Filiberto, duca di Savoia, principe di Piemonte e principe di Venezia”, si legge in una nota. “Prossimamente, presso la medesima basilica e in data che sarà preventivamente comunicata, sarà organizzata una celebrazione di suffragio”.