Sono diversi gli emendamenti del Milleproroghe bocciati in Commissione alla Camera. E alcuni di questi fanno discutere.
ROMA – Tra gli emendamenti del Milleproroghe bocciati in Commissione alla Camera c’è anche quello della Casa internazionale delle donne di Roma. E’ stato dichiarato inammissibile il provvedimento presentato dal Centrosinistra che prevedeva un fondo da 900mila euro per salvare la struttura.
Pd e Italia Viva hanno protestato e sono pronti al ricorso con le opposizioni che hanno criticato la richiesta giudicandola un aiuto alla campagna elettorale di Gualtieri in vista delle prossime suppletive. Tensioni che hanno portato alla sospensione della seduta.
Italia Viva attacca il M5s: “Decisione grave”
Nel mirino di Italia Viva è finito il M5s che era a capo della Commissione che ha bocciato l’emendamento: “Si tratta di una decisione grave – ha detto Marco Di Maio – i grillini hanno tradito le dichiarazione fatte in passato. Una scelta, tutta politica, ancora più grave alla luce del fatto che si tratta di un’istituzione che si adopera per aiutare le donne vittime di violenza. La Raggi convinca il presidente della Commissione a ritornare sui suoi passi“.
Stop ai rimborsi anticipati ai truffati delle banche
Non solo l’emendamento sulla Casa internazionale delle donne, anche un altro emendamento ha subìto uno stop destinato ad alimentare la tensione. Stiamo parlando di quello che prevedeva dei rimborsi anticipati fino al 40% per tutti i truffati delle banche.
Possibile nelle prossime settimane una revisione della plastic e sugar tax: “Abbiamo ripreso il confronto con gli operatori del settore – ha detto il viceministro Misiani citato da Repubblica – il nostro indirizzo rimane invariato. Stiamo lavorando per migliorare le norme e il tempo per farlo lo abbiamo. Speriamo di arrivare ad un accordo e che Italia Viva ritiri i propri emendamenti che chiedono la cancellazione delle due norme“. E la discussione è appena iniziata.