Emergenza baby gang: a Napoli un corteo per contrastare il fenomeno
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Direttore: Alessandro Plateroti

Emergenza baby gang: a Napoli un corteo di duemila persone

Napoli

Corteo a Napoli per Gaetano, una delle ultime vittime delle baby gang: duemila persone in strada in segno di solidarietà.

Continua l’emergenza baby gang soprattutto a Napoli, dove la città si è mossa in segno di solidarietà per le vittime di questa ondata di aggressioni senza senso che Minniti ha paragonato agli attentati terroristici.

Corteo di duemila persone a Napoli: “Siamo tutti Gaetano”

Un corteo di circa duemila persone si è mosso questa mattina dalla periferia di Napoli per raggiungere la stazione della metropolitana di Chiaiano, dove la scorsa settimana è stato aggredito Gaetano, un ragazzo di quindici anni brutalmente pestato da un gruppo di coetanei. La vittima della violenza ha poi subito in ospedale l’asportazione della milza.

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C’è aria di polemica al corteo, dove spiccano striscioni contro lo Stato, ritenuto colpevole di uno scarso controllo sul territorio. “Non è colpa di Gomorra, è colpa dello Stato“, recita uno degli striscioni più critici nei confronti delle autorità.

In molti hanno infatti provato a ricondurre l’origine dell’ondata di violenza a Gomorra, la nota serie televisiva che in qualche modo prova a fotografare uno spaccato della malavita napoletana. Inevitabilmente la serie televisiva ha creato nuovi idoli e modelli nelle menti – facilmente suscettibili – degli adolescenti, ma attribuire a una fiction tutte le responsabilità potrebbe non condurre da nessuna parte.

Napoli, come ogni altra città, ha bisogno della presenza e della protezione dello Stato.

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ultimo aggiornamento: 17 Gennaio 2018 12:19

Napoli, Minniti: “Le baby gang agiscono come i terroristi”

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