Il 29 giugno segna un’emergenza caldo in Italia: 21 città con bollino rosso. I rischi per la salute e le strategie per proteggersi.
L’Italia è ancora stretta nella morsa di un’ondata di caldo senza precedenti. Oggi, 29 giugno, la situazione si aggrava ulteriormente con ben 21 città classificate a bollino rosso, secondo quanto riportato dal Ministero della Salute. Questo livello di allerta, il più alto previsto, indica condizioni di emergenza che possono influire negativamente sulla salute di tutti, comprese le persone sane e attive. L’elenco delle città comprende importanti centri come Roma, Milano, Napoli, Firenze, Torino, Venezia e Palermo, ma anche realtà meno grandi come Civitavecchia, Rieti o Viterbo. Come scritto da adnkronos.com

L’ondata di calore raggiunge livelli critici: 21 città in bollino rosso
La presenza del bollino rosso significa che la combinazione di alte temperature e tasso di umidità ha raggiunto valori critici. A Genova si registra un bollino arancione, mentre Bari, Cagliari, Campobasso, Messina e Reggio Calabria si trovano in una situazione meno grave ma comunque a rischio, segnalata dal bollino giallo. La totale assenza di città con bollino verde sottolinea l’estensione e la gravità dell’emergenza caldo.
Come proteggersi: strategie efficaci per affrontare il caldo torrido
Per far fronte a questa situazione, è indispensabile adottare alcune precauzioni. È consigliabile monitorare quotidianamente il bollettino delle ondate di calore della propria città per essere informati in tempo reale. Restare in casa durante le ore più calde, in particolare tra le 11 e le 18, è una delle misure più efficaci per ridurre il rischio di colpi di calore o disidratazione.
Anche le abitudini quotidiane devono essere adattate: si consiglia di prediligere ambienti freschi e ben ventilati, utilizzare con moderazione ventilatori e condizionatori, mantenere la pelle idratata con docce frequenti e, quando possibile, trascorrere alcune ore in luoghi climatizzati come centri commerciali o biblioteche. L’alimentazione gioca un ruolo chiave: una dieta leggera, ricca di frutta e verdura fresche, con il consumo abbondante di acqua, aiuta a contrastare gli effetti della disidratazione.
È importante evitare bevande alcoliche o troppo zuccherate e preferire abiti leggeri, chiari e realizzati in fibre naturali. Proteggere la testa con un cappello e gli occhi con occhiali da sole è fondamentale per chi si trova costretto a uscire. Particolare attenzione va prestata anche alla conservazione dei cibi e dei farmaci, che non devono essere esposti a temperature elevate. Le persone anziane, chi vive solo o chi è affetto da patologie croniche ha bisogno di maggiore assistenza: è fondamentale controllare che non siano troppo coperte o esposte a fonti di calore diretto.
In caso di sintomi legati al caldo, come vertigini, crampi, febbre o affaticamento eccessivo, è importante rivolgersi immediatamente a un medico. Solo con comportamenti responsabili e informati possiamo affrontare con efficacia questa emergenza climatica che mette a dura prova la salute pubblica.