Emergenza caldo, Catania senza acqua né luce: i danni delle alte temperature

Emergenza caldo, Catania senza acqua né luce: i danni delle alte temperature

A causa dell’emergenza caldo in Catania, il ministro Nello Musumeci ha convocato una riunione in prefettura.

Diversamente dal Nord che negli ultimi giorni continua ad essere colpito dalla grandine, il Sud resta la zona più calda. Questo non significa che i disagi siano lontani, anzi sembrano essere sempre dietro l’angolo: ne è esempio la città di Catania, le cui alte temperature hanno danneggiato i cavi elettrici sotterranei.

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I danni del caldo a Catania

Nelle ultime settimane l’Anticiclone africano ha portato sul Meridione e sulle Isole un’ondata di caldo torrido con temperature che in alcune zone sfiorano anche i 50 gradi. Tra le città colpite dal calore più insopportabile c’è la Catania, con l’asticella del termometro che punta sui 47 gradi.

Le conseguenze di questo caldo nella zona sono devastanti: le alte temperature hanno provocato il danneggiamento di cavi elettrici sotterranei, portando a black out e mancanza d’acqua in città. Gli stessi disagi sono stati accusati in diversi comuni della provincia e a Siracusa, dove la luce è mancata per oltre 15 ore.

Tutti gli impianti di produzione Sidra (che gestisce la rete idrica nel capoluogo e in alcuni paesi dell’hinterland) si sono fermati a causa dell’interruzione della fornitura di energia elettrica. Non è ancora chiaro quando sarà possibile ripristinare il servizio idrico, dal momento che dipendono dai tempi di ripristino del servizio elettrico da parte di E-Distribuzione.

Convocazione della Protezione Civile

Alla luce della situazione creatasi, il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha convocato una riunione in prefettura per domani. Parteciperanno il prefetto Librizzi, il sindaco Enrico Trantino, il capo dipartimento nazionale di Protezione civile Fabrizio Curcio, quello regionale Salvo Cocina, i vertici militari, i rappresentanti di Enel Distribuzione e di Sidra.

Occorre risolvere al più presto il problema, che va a complicare la già difficile situazione dovuta alla elevata temperatura che sta attanagliando la città con oltre 45 gradi: vedremo cosa sarà possibile fare. Ho ritenuto di accogliere subito l’appello rivoltomi dal sindaco, d’intesa con il prefetto e la Regione”, ha detto il ministro Musumeci.

I lavori di ripristino

La temperatura dell’asfalto delle strade in Catania e province è rovente, sfiorando, ormai da alcune settimane, i 50 gradi. “Abbiamo redatto un’ordinanza per prevenire gli effetti delle ondate di calore previste per i giorni 23, 24, 25 e 26 luglio per sostenere i soggetti più fragili”, dichiara il sindaco di Catania Enrico Trantino.

“Sono stati attrezzati locali climatizzati nel complesso fieristico Le Ciminiere con l’attivazione delle associazioni di volontariato e dei volontari di Protezione Civile e la fornitura di prima assistenza di pasti e bevande”, conclude.

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