Emergenza coronavirus, resta al vaglio delle autorità l’ipotesi dell’esame di Maturità ‘a distanza’.
Coronavirus, resta al vaglio l’ipotesi dell’esame di Maturità a distanza. Al momento non si può escludere che l’emergenza coronavirus possa costringere l’Italia al blocco ancora per diverse settimane. A quel punto il ritorno a scuola potrebbe essere impossibile o comunque rappresentato un rischio che il governo non ha alcuna intenzione di correre.
Emergenza coronavirus, non si esclude l’esame di Maturità ‘a distanza’
Per questo motivo nel caso in cui la scuola non dovesse riaprire entro il 18 maggio (o nel caso in cui gli esami non possano svolgersi nelle scuole per motivi di sicurezza sanitaria), l’esame di Maturità potrebbe svolgersi a distanza, affidandosi alla tecnologia. Se così fosse l’esame di Stato potrebbe risolversi in un’unica soluzione, con un colloquio unico.
La seconda prova stabilita dalle singole commissioni?
Nel caso fosse possibile tornare a scuola almeno per sostenere l’esame, la seconda prova, quella simbolica dell’esame di Maturità, potrebbe essere decisa dalle singole commissioni, che andrebbero a calibrare la prova in base al programma effettivamente svolto dalla classe. L’esame sarebbe ovviamente strutturato in maniera soft, tenendo conto delle difficoltà incontrate dagli studenti nel corso di quest’anno.
Nuovi provvedimenti per la scuola
Alla luce della proroga delle restrizioni fino al prossimo 13 aprile, il Ministero dell’Istruzione dovrebbe procedere con un nuovo piano per la scuola per garantire al sistema di fronteggiare l’emergenza che ha paralizzato troppe realtà per troppo tempo.
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