Emergenza coronavirus, l’Italia verso una nuova stretta

Emergenza coronavirus, l’Italia verso una nuova stretta

Emergenza coronavirus, l’Italia rischia una nuova stretta contro la diffusione delle varianti del Covid.

Per la gestione della nuova fase dell’emergenza coronavirus, l’Italia con ogni probabilità dovrà fare i conti con una nuova stretta che si spera possa scongiurare lo spettro di un nuovo lockdown totale ipotizzato, suggerito e invocato da diversi esperti.

Le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico

Il Comitato Tecnico Scientifico, nelle sue ultime osservazioni, ha suggerito un rafforzamento delle misure contro la diffusione del virus, ipotesi al vaglio del governo. E in questa ottica il ministro della Salute Roberto Speranza ha prorogato la chiusura degli impianti sciistici.

L’Italia si sposta verso la zona Arancione (con zone rosse locali)

Il primo effetto legato alla diffusione delle varianti è lo spostamento dell’Italia verso la zona Arancione. Alla luce del monitoraggio atteso per la giornata del 19 febbraio, diverse Regioni dovrebbero fare ritorno nella fascia intermedia di rischio.

Le Regioni a rischio, numeri alla mano, sono Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche e Piemonte. Al 17 febbraio le Regioni già in Arancione sono Abruzzo, Liguria, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Sicilia e Umbria.

Il secondo effetto è quello dell’istituzione di zone rosse locali, già istituite ad esempio in Umbria e nel Lazio, ad esempio.

Fonte foto: https://www.facebook.com/palazzochigi.it

Emergenza coronavirus, Italia verso una nuova stretta

Non si esclude che il rischio di una terza ondata possa spingere il governo a trovare un punto di caduta tra il lockdown e il sistema a colori. E il punto di caduta potrebbe essere rappresentato da un rafforzamento delle misure in zona rossa. L’ipotesi che circola, anche guardando all’estero, è quella di una chiusura delle attività non essenziali e delle scuole. Inoltre si valuta, stando a quanto riferito da il Corriere della Sera, la sospensione o almeno la riduzione del trasporto pubblico, questo per scoraggiare gli spostamenti, che in zona rossa sono vietati se non per motivi di necessità. Sostanzialmente la zona rossa vivrà una sorta di lockdown totale, sulla falsa riga di quello sperimentato ormai un anno fa.

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