Emergenza migranti, Salvini attacca: “Abbiamo finito di fare gli zerbini”. Ma è politica contro il vicepremier: “Mandante degli omicidi razzisti”.
Emergenza migranti, Matteo Salvini opta ancora per la linea dura. Dopo il caso dell’imbarcazione Aquarius, il vicepremier e segretario della Lega ha fatto sapere di non essere intenzionato ad accogliere le due navi Ong che stanno navigando verso i porti italiani dopo aver soccorso centinaia di migranti.
“La verità è che abbiamo finito di fare gli zerbini. Dopo le navi delle ong, potremmo fermare anche quelle che arrivano nei nostri porti cariche di riso cambogiano. Ho sentito il presidente Conte, – ha dichiarato Matteo Salvini – non mi pare affatto che si senta isolato. Semplicemente, stiamo conquistando un ruolo centrale che negli ultimi anni non abbiamo mai avuto. Prima ci usavano, neppure c’era bisogno di parlarci, con l’Italia: ci davano per scontati. Ora, che la musica sia un po’ cambiata lo hanno capito tutti. Tranne l’ong tedesca che si permette di dare del fascista al vicepremier italiano. Pazzesco…“.
Ma è polemica sulla politica di Matteo Salvini
La politica adottata da Matteo Salvini però sta dividendo il paese tra quelli che sono al fianco del vicepremier e quelli che invece continuano ad accusarlo di fascismo.
“Salvini mandante degli omicidi razzisti” recita una scritta comparsa per mano di ignoti sul un muro della città di Trento. Immediata la risposta del leader della Lega che ha twittato “Certa gente mi fa solo pena“, infuocando ancora di più la polemica che sta caratterizzando questi primi giorni di governo giallo-verde.
