Emergenza morbillo 2025: i numeri allarmanti negli Stati Uniti e in Italia
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Direttore: Alessandro Plateroti

Emergenza morbillo 2025: i numeri allarmanti negli Stati Uniti e in Italia

Visita medica a bambino con il morbillo

Nel 2025 record di casi di morbillo negli USA e Europa. Scopri numeri, impatto e l’importanza di completare il ciclo vaccinale.

Il 2025 sta segnando un ritorno preoccupante del morbillo, con un’ondata di contagi che non si vedeva dai primi anni ’90. Negli Stati Uniti, infatti, il CDC (Centers for Disease Control and Prevention) ha confermato 1.288 casi dall’inizio dell’anno, il livello più alto dal 1992. Tra questi, 162 persone sono state ricoverate e 3 tragicamente hanno perso la vita. Un dato ancora più allarmante: un terzo dei casi si concentra in una sola contea del Texas, segnalando focolai localizzati e potenzialmente fuori controllo.

Le ragioni di questo picco? Gli esperti indicano la scarsa copertura vaccinale, alimentata anche da movimenti anti-vaccino e affermazioni politiche contrarie. Personalità come il segretario della Sanità Robert Kennedy hanno contribuito a un clima di sospetto verso le immunizzazioni, facilitando la diffusione del virus.

ospedale vuoto corsia
ospedale vuoto corsia – newsmondo.it

Crescita dei casi in Europa e in Italia

Anche in Europa la situazione è critica. Un’analisi congiunta di OMS e UNICEF rivela che nel 2024 i casi di morbillo sono stati oltre 127.000, raddoppiando rispetto al 2023 e raggiungendo il livello più alto dal 1997. In Italia, il trend è analogo: da aprile a maggio i contagi sono aumentati da 37 a 65, e dall’inizio dell’anno si contano 334 casi. Significativamente, oltre il 90 % dei pazienti non era vaccinato, con i bambini sotto i cinque anni i più colpiti e vulnerabili a complicanze.

Vaccini: un’arma decisiva, ma con coperture disomogenee

Nel nostro Paese, secondo l’ISS e il Ministero della Salute, la copertura vaccinale per il morbillo nei bambini nati nel 2021 è al 94,64 %, appena sotto la soglia di sicurezza OMS del 95 %. Tuttavia, esistono forti differenze regionali: la Toscana registra il 97,33 %, mentre la Provincia autonoma di Bolzano è al 83,81 %. Anche i richiami a 5‑6, 8, 16 e 18 anni presentano lacune che favoriscono la riemersione di nuovi focolai.

Uno studio del Burnet Institute australiano, pubblicato sul British Medical Journal Global Health, ha quantificato l’efficacia delle campagne vaccinali, mostrando come esse abbiano prevenuto oltre il 60 % dei decessi da malattie infettive come il morbillo, il colera e l’Ebola nei Paesi meno sviluppati. Il beneficio economico, tra il 2000 e il 2023, supera i 32 miliardi di dollari, non solo salvando vite ma anche riducendo costi sanitari e sociali.

Infine, come scritto da tgcom24.mediaset.it, Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali afferma: “Il morbillo non è una malattia banale… può causare complicazioni gravi, soprattutto nei bambini piccoli”. Per questo, l’appello degli infettivologi è unanime: è fondamentale completare il ciclo vaccinale, includendo la seconda dose e i richiami, e verificare la propria copertura, soprattutto prima dei viaggi estivi all’estero.

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ultimo aggiornamento: 15 Luglio 2025 12:30

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