Roma nell’immondizia e netturbini con un secondo lavoro: si apre il caso Ama

Emergenza immondizia a Roma, netturbini dell’Ama con un secondo lavoro avrebbero nascosto i mezzi della società per svolgere i propri affari ignorando i turni e non svolgendo le proprie attività.

Roma, netturbini con un secondo lavoro nascondo ramazza e camioncini e si occupano delle proprie attività personali. Scoppia un nuovo caso a Roma, ancora alle prese con l’emergenza immondizia.

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Emergenza immondizia a Roma, netturbini dell’Ama con il secondo lavoro

Stando a quanto emerso, la polizia capitolina avrebbe preparato un dossier – spedito alla Procura di Roma – su una pratica diffusa tra i dipendenti Ama, la società incaricata di tenere la Capitale pulita.

Alcuni netturbini, durante l’orario di lavoro, svolgerebbero una seconda attività trascurando il proprio lavoro e le condizioni di una città ormai in stato di emergenza.

Nel dossier sarebbero segnalati i casi di diversi dipendenti dell’Ama che avrebbero ignorato i propri turni di lavoro, avrebbero nascosto i mezzi della società e si sarebbero dedicate al secondo lavoro.

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Dipendenti Ama con secondo lavoro, sarebbero quattro i casi accertati

I casi accertati sarebbero almeno quattro ma non si esclude che il fenomeno possa essere più diffuso di quanto ipotizzato dagli inquirenti.

Ci sarebbero anche casi di furti di carburante, destinato ai mezzi dell’Ama e utilizzato invece per riempire i serbatoi delle proprie macchine personali.

L’Ama corre ai ripari e ha deciso di far installare un sistema di localizzazione satellitare su quasi tutti i mezzi, un tentativo di monitorare l’attività da parte dei propri dipendenti. L‘iniziativa sarebbe stata proposta già anni fa ma avrebbe avuto una rapida diffusione dopo le polemiche che hanno investito la società per la manutenzione della Capitale.