I rifiuti prodotti da Roma sono troppi, e non c’è altro modo di smaltirli se non inviarli con i treni verso Amsterdam.
L’accordo fra Ama e Amsterdam è stato chiuso poco più di un mese fa, ma le grandi quantità di rifiuti prodotti dalla Capitale spingono a dover rivedere quanto stabilito. Se l’immondizia prodotta da Roma è sempre maggiore, è anche vero che non c’è altro modo di smaltirla se non mandandola nei Paesi Bassi.
L’accordo fra Ama e Amsterdam
L’accordo prevedeva l’invio in treno di circa 900 tonnellate di rifiuti a settimana, ognuna dal costo di 200 euro, per un totale di circa 180mila euro a settimana. Dopo appena due settimane dalla chiusura dell’accordo però, le tonnellate di immondizia prodotto da Roma è aumentata a dismisura, costringendo ad inviare nei Paesi Bassi il doppio di quanto previsto.
I rifiuti che viaggeranno verso Amsterdam per essere smaltite dal termovalorizzatore olandese, saranno quindi 1800 a settimana, sempre allo stesso prezzo, per un totale di 360mila euro a settimana. A contribuire al piano, c’è anche Mercitalia Rail, società del gruppo Ferrovie dello Stato controllata dal Campidoglio.
Il viaggio dei rifiuti verso i Paesi Bassi
Il viaggio che percorrono i rifiuti romani per essere smaltiti dal termovalortizzatore olandese, prevede un tragitto di più di 1600 chilometri, che dura quindi tre notti. Dopo essere stata raccolta da Ama, l’immondizia raggiunge prima la sede Ama di via dei Romagnoli, ad Ostia, dove vengono lavorati e raccolti in balle.
Successivamente vengono trasportati a Civitavecchia e spostati all’interno dei vagoni. Avvolti da una ecotela bianca, per evitare che si perdano lungo il percorso, i rifiuti partono su vagoni-conteiner ogni venerdì sera verso l’Olanda.
Il viaggio tira fino alle Alpi, per poi arrivare in Germania con i treni e poi ad Amsterdam dove, nel quartiere di Westeljik Havengebied, i rifiuti saranno smaltiti dal termovalorizzatore olandese. Secondo il sindaco Gualtieri, tuttavia, Roma dovrebbe riuscire ad avere il proprio entro il 2026.