Quattro le vittime per la sindrome di Guillain-Barré: in Perù è stato dichiarato lo stato di emergenza sanitaria nazionale.
Dopo l’incubo del Covid, a spaventare il Perù adesso è una nuova emergenza sanitaria dovuta a un “aumento insolito” dei casi di sindrome di Guillain-Barré. Si tratta di una malattia rara che attacca il sistema nervoso portando, nei casi estremi, alla paralisi e anche alla morte.
Lo stato di emergenza
Fino ad oggi, l’epidemia ha colpito 165 persone e ha provocato quattro decessi. Con l’obiettivo di migliorare l’assistenza ai pazienti nelle strutture sanitarie e rafforzare il controllo dei casi, il governo di Lima ha dichiarato un piano d’azione per affrontare la sindrome di Guillain-Barré che pare diffondersi molto rapidamente.
Prevista la preparazione di materiale informativo, sia per la popolazione che per il personale sanitario. Lo stato di emergenza è stato decretato per 90 giorni. Fondamentale è la corsa all’acquisizione di immunoglobuline per il trattamento delle persone.
Cos’è la sindrome di Guillain-Barré?
La sindrome di Guillain-Barré è un disturbo neurologico caratterizzato da una progressiva debolezza muscolare, che colpisce soprattutto gli arti inferiori. Questa condizione solitamente peggiora entro due o quattro settimane, e può portare alla paralisi temporanea delle gambe e colpire il sistema respiratorio.
Intervenendo in tempi rapidi, la sindrome può essere curata velocemente. Tuttavia, il ministro della Salute peruviano, Cesar Vasquez, ha avvertito che “se il numero di casi aumenta, potrebbe esserci una carenza di immunoglobuline“, motivo per cui è stato deciso lo stato di emergenza.