Diciotto arresti in Emilia Romagna per maltrattamenti su minori e affidamenti illeciti. I bambini venivano allontanati dalla famiglia d’origine e dati in affido retribuito.
Emilia Romagna – Le Forze dell’Ordine di Reggio Emilia hanno arrestato diciotto persone per maltrattamenti su minori e affidamenti illeciti. Il provvidenziale intervento delle autorità ha messo fine a un inferno per decine di bambini e ragazzi che venivano sfruttati con metodi brutali come semplice fonte di guadagno.
Le indagini continuano anche grazie alle informazioni raccolte nel corso degli interrogatori e gli inquirenti hanno arrestato altri due sindaci, Paolo Colli e Paolo Burani, entrambi accusati di abuso d’ufficio.
Emilia Romagna, maltrattamenti su minori e affidamenti illeciti
I bambini venivano sottoposti al lavaggio del cervello e scosse elettriche (di lieve entità) per modificare la memoria
Le indagini degli inquirenti hanno portato alla luce un meccanismo sadico e diabolico ai danni dei minori che venivano allontanati dalle proprie famiglie di origine. A quel punto scattava l’affido retribuito ad amici e conoscenti.
Secondo quanto scoperto dagli inquirenti si sarebbe trattato di un giro di soldi di diverse centinaia di migliaia di euro sulle spalle dei bambini che venivano convinti con metodi brutali a lasciare la propria famiglia di appartenenza.
Diciotto persone arrestate, c’è anche il sindaco di Bibbiano (in quota Pd)
Tra le diciotto persone fermate c’è anche il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti, in quota Partito democratico. Le altre persone fermate sono professionisti anche stimati nell’ambiente. Si parla di psicologi, psicoterapeuti, medici e assistenti sociali che facevano capo a una onlus di Torino.
Gli indagati dovranno rispondere a vario titolo dei reati di frode processuale, depistaggio, abuso d’ufficio, maltrattamento su minori, lesioni gravissime e tentata estorsione.