Emilia-Romagna: nomina del commissario per la ricostruzione attesa a breve?

Emilia-Romagna: nomina del commissario per la ricostruzione attesa a breve?

Dopo giorni di polemica potrebbe arrivare in queste ore la nomina del commissario per la ricostruzione post alluvione.

L’Emilia-Romagna potrebbe finalmente avere il suo commissario per la ricostruzione. Si attende a breve, infatti, la nomina della figura che guiderà il ritorno alla normalità nella regione colpita pesantemente dall’ultima alluvione. Tante le polemiche in merito negli ultimi giorni, vista la possibile assegnazione del ruolo al Presidente Regionale Stefano Bonaccini, esponente del Partito Democratico bocciato dal centrodestra. Gli emiliani aspettano con ansia il proprio commissario per dare inizio alla ricostruzione nel proprio territorio.

La nomina dovrebbe arrivare fra poco secondo quanto affermato a Rai 3 dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin: “A giorni la questione del commissario sarà presa in considerazione dal Consiglio dei ministri. In questo momento la questione non è tanto il commissario, quanto il più velocemente possibile fare il primo ripristino e cominciare a fare la conta dei danni. La parte pratica dovrà essere gestita da un ruolo commissariale”.

Chi guiderà la ricostruzione?

Nonostante la bocciatura del centrodestra, il nome più papabile resta quello di Stefano Bonaccini. Una possibilità che Fratin ha commentato dicendo: “Non ho la sfera di cristallo. Dipende da come opera”. Si è espressa in merito anche Daniela Santanché, ministro del Turismo, commentando a favore del presidente dell’Emilia-Romagna: “Se il commissario fosse un politico, Bonaccini avrebbe tutte le carte in regola per il ruolo. Se invece la scelta dovesse cadere su un tecnico, ipotesi diversa, ma del tutto normale e legittima, non significherebbe considerare Bonaccini non all’altezza”.

Un conflitto, quello fra Lega e Fratelli d’Italia, che dovrebbe risolversi in tempi brevi per il bene dell’Emilia. Il partito di Matteo Salvini vorrebbe eleggere il commissario anche subito, proponendo per la carica il generale Francesco Paolo Figliuolo, mentre Giorgia Meloni vorrebbe attendere la fine della prima fase di emergenza per assegnare il ruolo.

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