Emissioni, il Parlamento Europeo approva riduzione del 40% entro il 2030
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Direttore: Alessandro Plateroti

Emissioni, il Parlamento Europeo approva riduzione del 40% entro il 2030

Emissioni Auto Europa

La proposta di legge comprende anche obiettivi per l’incremento della quota mercato dell’elettrico e sanzioni alle aziende da destinare ai lavoratori colpiti dai cambiamenti del settore automobilistico.

Con un voto espresso il 3 ottobre 2018, il Parlamento Europeo ha votato gli obiettivi per la riduzione delle emissioni inquinanti per i prossimi anni. Con 389 voti a favore, 239 contrari e 41 astensioni è stato approvato un progetto di legge che prevede una progressiva riduzione delle emissioni inquinanti.

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La proposta: ridurre le emissioni auto Europa e aumentare la quota mercato dell’elettrico

Nello specifico, il Parlamento Europeo ha dato il proprio ok ad una misura che obbligherà i paesi dell’Unione a perseguire una riduzione emissioni auto del 40%; tale obiettivo andrà raggiunto entro il 2030. Il provvedimento rappresenta un leggero ridimensionamento della proposta originale avanzata dalla commissione per l’ambiente che aveva fissato l’obiettivo a lunga scadenza in un taglio del 45% delle emissioni entro lo stesso lasso di tempo.

Il provvedimento non impone solo un drastico calo delle emissioni ma intende incentivare le soluzioni di mobilità alternativa. La proposta di legge include sia incentivi per la diffusione dei veicoli elettrici sia misure di sostegno alla produzione europea delle batterie necessarie ad alimentare le auto elettriche di recente e nuova generazione.

Emissioni Auto Europa
Fonte immagine: https://twitter.com/Federauto_IT

In aggiunta, i costruttori dovranno raggiungere determinati obiettivi di mercato. Entro il 2030, le auto elettriche dovranno rappresentare il 35% delle quote di mercato; a più stretto giro di posta, il provvedimento impone alle case costruttrici di raggiungere una quota del 20% già nel 2025.

Infine, la proposta di legge comprende anche le sanzioni per le aziende (lo scandalo dieselgate ne ha già prodotte alcune miliardarie, come quella comminata alla Volkswagen) che non rispettano i parametri fissati dalla nuova normativa. Le case automobilistiche saranno sanzionate e le ammende saranno destinate a tutti lavoratori specializzati che hanno risentito in qualche modo dei cambiamenti avvenuti nel settore.

Nuovi test e garanzie per i lavoratori

Le nuove misure europee contro l’inquinamento non riguardano soltanto la quantità delle emissioni. Sul tavolo, infatti, ci sono anche altri temi. Tra questi, uno particolarmente importante è quello relativo al mondo del lavoro ed ai possibili contraccolpi che potrebbe subire per effetto delle nuove restrizioni che entreranno in vigore.

Per questo, gli eurodeputati hanno anche richiesto maggiori garanzie per poter meglio contrastare l’eventuale perdita di posti di lavoro. La Camera ha inoltre invitato la Commissione Europea a presentare – entro i prossimi due anni – una proposta che introduca un nuovi ciclo di test per emissioni auto in condizioni reali da rendere operativo a partire dal 2023. A questi andranno affiancate nuove etichettature, in grado di informare in maniera più precisa i clienti che acquistano un’auto nuova. Il 9 ottobre 2018 è previsto il passaggio al Consiglio, che dovrà assumere la propria posizione in merito alla proposta; al termine delle trattative, verrà fissato l’effettiva portata del provvedimento.

Fonte immagine: https://twitter.com/Federauto_IT

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ultimo aggiornamento: 5 Ottobre 2018 15:43

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