L’EPA e la NHTSA lavoreranno ad una nuova normativa rispetto agli standard sulle emissioni auto “irrealizzabili” imposti dal governo Obama, ma la California si oppone.
Come annunciato da Scott Pruitt, amministratore dell’EPA (l’Agenzia per la Protezione Ambientale), i parametri sulle emissioni inquinanti imposti dall’amministrazione Obama saranno aggiornati. In altre parole, limiti e restrizioni saranno meno severi, il che potrà di certo agevolare i tanti costruttori di auto che operano sul mercato automobilistico degli Stati Uniti.
L’aggiornamento degli standard sulle emissioni auto USA
Il governo Obama si era posto come obiettivo quello di raggiungere un’efficienza media pari a 21.8 km/l. Questo provvedimento voleva spronare le case produttrici ad investire maggiormente in sistemi di alimentazione a basse emissioni; trattandosi, però, di un obiettivo di difficile raggiungimento, molte case hanno semplicemente aggiunto uno o due modelli a basso impatto per poter centrare l’obiettivo medio. Il governo Trump, giudicando tali misure eccessivamente severe, si appresta ad aggiornarle al ribasso, venendo così incontro alle esigenze dei costruttori.
Il provvedimento comporterà anche l’uniformazione della normativa, limitando le iniziative prese dai singoli stati. Nei prossimi mesi, quindi, l’EPA, in collaborazione con l’NHTSA, elaborerà una nuova serie di norme, abbassando i target attuali e concedendo un lasso di tempo maggiore ai costruttori per adeguarsi ai nuovi parametri sulle emissioni inquinanti.
L’obiettivo, spiegato da Pruitt, è quello di imporre uno standard nazionale che permetta alle aziende di creare un prodotto che la gente voglia e possa permettersi. Al contempo, l’amministratore dell’EPA ha bollato come semplicemente irrealizzabili i limiti emissioni auto imposti dall’amministrazione Obama; con i nuovi parametri, l’abbattimento delle emissioni sarà più graduale, i costi di ricerca e sviluppo più contenuti e, di conseguenza, il prezzo finale dei prodotti più accessibile.
La reazione dello stato della California
Come detto, la nuova normativa porterà ad un livellamento degli standard in tutti e 50 gli stati dell’Unione. Chi non ha preso di buon grado questa decisione è lo stato della California, da anni impegnato nella lotta alle emissioni auto inquinanti attraverso una serie di provvedimenti adottati in maniera indipendente.
La reazione del CARB (California Air Resources Board) infatti, è stata piuttosto contrariata: “vogliamo difendere gli attuali standard di emissione” ha dichiarato Mary Nichols, la presidentessa dell’organo. Non meno tranciante la posizione assunta dal governatore della California, Jerry Brown, che ha definito la decisione presa dal Governo come “un cinico abuso di potere che inquinerà l’aria e metterà in pericolo la salute dei cittadini americani“. Di contro, l’EPA sottolinea come l’uniformità della nuova normativa USA sulle emissioni auto avrà anche delle ripercussioni positive dal punto di vista economico, dal momento che le aziende potranno uniformare i processi di produzione anziché dover ricorrere a tarature diverse, adatte alle normative in vigore nei singoli stati. Insomma, dopo i dazi su acciaio e alluminio, un altro provvedimento destinato a far discutere.
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