Le parole dell’allenatore della Roma, José Mourinho, in vista della sfida di Serie A sul campo dell’Empoli.
Alla vigilia del match di campionato contro l’Empoli, in programma domani alle ore 18 al “Castellani”, il tecnico della Roma, José Mourinho, ha parlato in conferenza stampa. “Prima di tutto un pensiero e un abbraccio alla famiglia del mister Di Marzio. Ricordate sempre bene i momenti in cui non siamo stati bravi. A me piace vedere anche i 70 minuti contro la Juventus e il secondo tempo contro il Lecce. Per noi è importante non nascondersi dietro le scuse. Abbiamo parlato abbastanza tra di noi di quello che è successo con la Juve. Contro il Lecce ho già detto che ero io il primo responsabile. Quando uno pensa alla partita dopo e non a quella che sta giocando di solito non aiuta la sua squadra e io non l’ho aiutata. In panchina avevo giocatori che mi permettevano di cambiare le sorti della gara”.
Nel corso della consueta chiacchierata con i giornalisti, lo Special One ha parlato anche della condizione di Smalling: “Sta bene. Magari non benissimo, ma sta bene. Si è allenato due giorni con la squadra, giovedì ha fatto lavoro individuale: è disponibile per giocare e se serve lo farà. Abbiamo tutti e quattro i giocatori centrali a disposizione. Anche Kumbulla ora sta giocando bene. Due o tre mesi fa non aveva la mia fiducia totale, ora l’ha conquistata con il lavoro. Non ricordo di aver mai avuto 4 centrali a disposizione da inizio stagione”.
Mourinho: “Mercato? La rosa resterà questa”
Una considerazione anche su Abraham: “Non sta facendo male per essere la sua prima stagione. I numeri sono lì e non prevedono i rigori e con tanti pali che si potevano trasformare in più gol. Onestamente mi aspetto di più, ha spazio per migliorare. Non solo a livello numerico, ma anche a livello qualitativo. Speriamo che la crescita dell’individualità sia insieme a quella della squadra”.
Si parla anche del valore della rosa della Roma: “Una volta siamo quinti, una sesti e l’altra settimi – ha affermato Mourinho –. Penso che siamo lì. La classifica rispecchia il nostro valore. Le prime 4-5 squadre hanno un’esperienza superiore. Possiamo arrivare lì? Ovviamente sì. Possiamo migliorare il prossimo anno? Indubbiamente sì. Il mercato è aperto fino al 31 gennaio. Se mi chiedete se mi aspetto qualcosa in più? Vi dico di no, ma il mercato è aperto. Sulle cessioni dipende come vedete le cose. Ogni volta che un giocatore va in panchina sembra che la soluzione migliore sia vendere il calciatore. Se è così è complicato. Veretout è stato in panchina una gara ed è già in vendita. Carles Perez gioca 45 minuti poi esce ed è sul mercato. Non è così. Penso che la rosa che abbiamo ora è quella che arriverà a fine stagione. Abbiamo cambiato quattro giocatori con scarso minutaggio con due calciatori che hanno fatto più minuti di quelli ceduti in sei mesi. Questa è la strategia di mercato. Sergio Oliveira e Maitland hanno migliorato la nostra rosa. Sono contento perché il 10 di gennaio avevamo già fatto tutti gli acquisti. Perez ha giocato 8-9 gare da titolare. Non abbiamo bisogno di altra gente che esce”.
Per quanto riguarda la partita di domani, Mourinho fa sapere che “El Shaarawy sarà convocato. Unici assenti Spinazzola e Pellegrini. Apparentemente è una partita facile, ma l’apparenza non esiste, vedi Milan-Spezia, Inter-Empoli in Coppa, l’apparentemente della Serie A si sta avvicinando a quello della Premier e questo è un bene”.