Terrificante: emulatore di “Dexter” uccide una vittima nella camera degli orrori

Terrificante: emulatore di “Dexter” uccide una vittima nella camera degli orrori

La storia di Mark Twitchell, un aspirante regista che imitò il killer della serie Dexter per compiere un omicidio efferato ad Edmonton.

Qualche anno fa, un crimine sconvolgente si verificò ad Edmonton, in Canada, con tanto di emulazione di “Dexter”. John Altinger, un uomo di 39 anni che lavorava nell’industria petrolifera, scomparve improvvisamente.

Il caso attirò subito l’attenzione dei media, poiché l’assassino si rivelò essere Mark Twitchell, un aspirante regista ossessionato dalla serie televisiva “Dexter”. Questo omicidio, noto per la sua crudeltà e pianificazione, è uno dei casi più scioccanti della storia recente canadese.

La scomparsa di John Altinger

Il 10 ottobre 2008, John Altinger aveva informato gli amici tramite email che sarebbe uscito con una donna incontrata su un sito di incontri online. La donna, che si faceva chiamare “Jen”, non fornì un indirizzo preciso per l’appuntamento, ma piuttosto delle indicazioni che portavano a un garage isolato. Questo fatto già insospettì i suoi amici, soprattutto quando il giorno seguente Altinger inviò un’altra email annunciando che stava per partire per la Costa Rica con questa misteriosa “Jen”.

Nei giorni successivi, gli amici di John cominciarono a preoccuparsi. Le email inviate sembravano strane e non corrispondevano al modo abituale di comunicare di John. Inoltre, nella sua abitazione non furono trovati oggetti personali fondamentali come il passaporto, le chiavi e il portafoglio. Questo spinse la polizia ad avviare una ricerca approfondita.

L’indagine su Mark Twitchell, l’emulatore di “Dexter”

La pista principale condusse gli investigatori al garage dove Altinger si era recato per incontrare “Jen”. Il garage era stato affittato da Mark Twitchell, un giovane regista indipendente che stava cercando di sfondare nel mondo del cinema. Quando la polizia interrogò Twitchell, egli sembrò inizialmente collaborativo, affermando di non conoscere nessuna “Jen” e che il garage era stato utilizzato solo per girare alcune scene di un film.

Tuttavia, qualcosa non quadrava. Durante una seconda perquisizione, gli investigatori trovarono un documento sconcertante: un racconto di 40 pagine, scritto dallo stesso Twitchell, che descriveva in modo dettagliato l’omicidio di un uomo in circostanze quasi identiche a quelle di John Altinger. Il racconto non era finzione, ma una confessione.

Twitchell aveva orchestrato il crimine con l’obiettivo di emulare Dexter, il protagonista della famosa serie TV che seguiva una rigida morale nel suo ruolo di serial killer. Ma nella realtà, il suo piano malato portò alla morte di un innocente, rendendo il caso ancora più agghiacciante.

Grazie a queste prove schiaccianti, Mark Twitchell fu arrestato e condannato per l’omicidio di John Altinger. Il suo tentativo di mescolare finzione e realtà ha segnato una delle pagine più oscure della cronaca canadese.

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