Eni e Venezuela rinnovano i contratti petroliferi: più gas per l’Italia

Eni e Venezuela rinnovano i contratti petroliferi: più gas per l’Italia

Eni e Repsol in trattative avanzate per un contratto con la Pdvsa: l’accordo potrebbe essere raggiunto entro la fine del mese.

L’industria petrolifera dell’America Latina sta per aprire un nuovo capitolo con il ritorno del Venezuela nel settore petrolifero. Questo sviluppo è reso possibile dalla decisione dell’amministrazione Biden di revocare le sanzioni imposte nel 2019. Sempre a patto che il Paese conduca elezioni trasparenti e democratiche entro il 2024

Eni e Repsol: un nuovo accordo in vista

Le principali compagnie petrolifere internazionali, tra cui Eni e Repsol, stanno cercando di sfruttare questa opportunità. Attualmente, stanno definendo i dettagli di un contratto con la Petróleos de Venezuela Sa (Pdvsa), la società di proprietà statale.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, i negoziati sono in fase avanzata e si prevede che un accordo possa essere raggiunto entro la fine del mese.

Il Venezuela possiede immense risorse, con 303 miliardi di barili e oltre 5 miliardi di piedi cubi di gas naturale, posizionandosi come la riserva più grande del mondo. Queste risorse possono quindi offrire alle compagnie petrolifere internazionali l’opportunità di competere per le esportazioni da uno dei più grandi giacimenti di gas offshore del Sudamerica.

Eni e Repsol: una presenza consolidata

Sebbene Eni e Repsol abbiano già avuto trattative con il Venezuela negli ultimi mesi, le due compagnie potrebbero consolidare ulteriormente la loro presenza nel Paese, contribuendo allo sfruttamento delle sue immense risorse petrolifere.

Eni gestisce infatti cinque compagnie petrolifere nel Paese, mentre Repsol ne gestisce quattro. Proprio ad agosto, si era discusso sulla possibile estensione dell’accordo “petrolio-per-debito” con il Venezuela (con l’approvazione degli Stati Uniti), per fornire prodotti raffinati a Pdvsa e aumentare le forniture di petrolio all’Europa, e quindi anche per l’Italia.