L’Eni attraverso Var Energi scopre un nuovo giacimento di gas, valutato a 9-21 miliardi di metri cubi di gas recuperabile.
Un’altra scoperta in Norvegia che segue una serie di giacimenti di gas, tra cui l’ultimo a Cipro annunciato il 21 dicembre scorso. L’ultima scoperta dell’Eni invece è valutata preliminarmente a 9-21 miliardi di metri cubi di gas recuperabile (57-132 milioni di barili di olio equivalente) ed è stata effettuata tramite la controllata Vår Energi.
Tramite la controllata Vår Energi, Eni ha scoperto un nuovo giacimento di gas nel Mare di Barents, in Norvegia. La scoperta è valutata preliminarmente tra 9 e 21 miliardi di metri cubi di gas recuperabile (57-132 milioni di barili di olio equivalente), con un potenziale per contribuire alla futura fornitura di gas dal Mare di Barents.
Il nuovo giacimento
Il pozzo 7122/9-1 T2 (Lupa) si trova 85 km a nord-ovest di Hammerfest e circa 27 km a nord-est del giacimento Goliat, gestito da Vår Energi. E’ il primo esplorativo perforato nella licenza PL229E, a una profondità d’acqua di 403 m con la piattaforma di perforazione Transocean Enablers. Il gicimento ha incontrato una colonna di gas di 55 metri nelle arenarie della formazione Havert di età Triassica.
Ma quello in Norvegia non è la prima scoperta che è stata fatta. C’è stata una serie di nuovi giacimenti tra cui gli ultimi a Cipro annunciati proprio il 21 dicembre. Il colosso petrolifero guidato da Claudio Descalzi in settimana ha scoperto un nuovo giacimento di gas nell’offshore di Cipro tramite il pozzo Zeus-1, perforato nel Blocco 6, a 162 km al largo della costa e a 2300 metri di profondità d’acqua.