Enorme giro di riciclaggio a Treviso, sequestrati 2 milioni di euro
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Direttore: Alessandro Plateroti

Enorme giro di riciclaggio a Treviso, sequestrati 2 milioni di euro

La Guardia di Finanza ha scoperto un maxi giro di riciclaggio di denaro sporco a Treviso e ha sequestrato 2 milioni di euro.

TREVISO – La Guardia di Finanza di rimini ha scoperto un maxi giro di riciclaggio a Treviso e in altre città italiane. La scoperta è avvenuta al termina di una complessa operazione, chiamata Black Metal, che ha scoperto il giro di riciclaggio orbitante intorno ad una società del settore dell’ingrosso di metalli ferrosi.

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L’operazione ha portato al sequestro di 2 milioni di euro e a problemi giudiziari a tre imprenditori campani. Gli uomini, secondo la Guardia di Finanza, utilizzavano una società in provincia di Caserta, estranea al giro d’affari che dichiarava, per emettere fatture false e ricevere bonifici.

Il Maxi giro di riciclaggio tra Treviso, Forlì e Ferrara

Il conto corrente della società di Caserta, dove secondo e l’inchiesta Black metal sono transitati circa 2,3 milioni di euro, era stato attivato in una banca di Bellaria Igea Marina.

I milioni di euro transitati provenivano da 5 diverse società del settore dello smaltimento di rifiuti che si trovavano in provincia di Forlì, in provincia di Treviso e in provincia di Ferrara.

Guardia di Finanza
Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/Guardia-di-Finanza

Anche gli avvocati che rappresentavano queste diverse aziende erano sospetti. Si trattava di uomini con precedenti legale legati proprio all’utilizzo di fatture false.

Le indagini hanno provato che il conto corrente apparentemente utilizzato dalla società, in realtà veniva sistematicamente svuotato non appena i soldi arrivavano.

I passaggi di denaro

Per riciclare il denaro venivano utilizzati tre metodi diversi. Solitamente venivano emessi assegni circolari intestati a persone o società inesistenti e poi venivano versati su conti che sono stati ricondotti agli indagati.

Ma non solo, si effettuavano anche semplici prelievi in contanti o il denaro veniva accreditato su conti esteri.

Il sostituto procuratore Paolo Gengarelli, che ha coordinato le indagini, alla fine delle stesse ha chiesto e ottenuto un provvedimento di sequestro patrimoniale. Sono stati quindi sequestrati 2 milioni di euro come profitto del reato di riciclaggio di denaro.

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ultimo aggiornamento: 26 Giugno 2019 10:37

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