Condanna, con pensa sospesa, a 7 mesi per minacce e lesioni alla ex per il giornalista Enrico Varriale che ha già annunciato il ricorso.
Il giornalista Enrico Varriale è stato condannato, pena sospesa, a 7 mesi per minacce e lesioni alla ex. La decisione è arrivata in queste ore da parte del giudice del tribunale Monocratico di Roma. Pronta e secca la risposta del diretto interessato che, tramite i propri avvocati, è pronto a fare ricorso sostenendo che il processo sia stato “pieno di menzogne”.

Enrico Varriale e la condanna: i fatti
Arrivano notizie decisamente non felici per il noto giornalista Enrico Varriale. Secondo quanto si apprende dai principali organi di stampa nostrani, il giudice del tribunale Monocratico di Roma, infatti, lo ha condannato a 7 mesi, con pena sospesa, per l’accusa di minacce e lesioni nei confronti di una ex compagna. Il giudice ha riqualificato l’accusa di stalking in minacce condannando Varriale anche al pagamento di una provvisionale di 2 mila euro nei confronti della parte civile.
Il giornalista pronto al ricorso: la posizione di Varriale
Dalle informazioni sul caso, che riguarda fatti risalenti al periodo fra dicembre 2021 e febbraio 2022, la procura aveva chiesto l’assoluzione per lo stalking e 6 mesi per le lesioni. A seguito della decisione del Tribunale, Varriale ha fatto sapere tramite i propri legali: “È impossibile fare un commento senza leggere la motivazione. È impossibile capire cosa sia successo in questo processo. Come si è potuto arrivare a una condanna per minaccia non è capibile”.
Gli stessi avvocati di Varriale, Fabio Lattanzi ed Ester Molinaro, come riportato da AGI, hanno aggiunto: “Un processo pieno di menzogne. Due i dati certi. La persona offesa si è introdotta nella casa di Varriale ha insultato l’amica, ha insultato Varriale e ha distrutto casa. Una sola minaccia quella effettuata dalla persona offesa con un messaggio che diceva: ‘trattasi di scambiare la cioccolata per la merda Ti renderai conto presto e come se te ne renderai conto'”.