L’equipaggio di una petroliera è stato preso in ostaggio nel Golfo dell’Oman. Lo riferisce la Marina britannica.
ROMA – L’equipaggio di una petroliera è stato preso in ostaggio nel Golfo dell’Oman. Come riferito dalla Marina britannica riferita da La Stampa, l’imbarcazione finita nel mirino di questo gruppo di malviventi sarebbe l’Asphalt Princess, battente bandiera panamense. Otto e nove persone armate sono salite a bordo prendendo in ostaggio tutti i membri dell’imbarcazione.
I sospetti, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbero sull’Iran. “Membri dell’esercito iraniano – hanno scritto i media inglesi – o loro alleati sono saliti a bordo“. Da precisare, però, che questa petroliera non ha legami con Israele e Gran Bretagna e per questo motivo non si conoscono i motivi di questo attacco.
La Nato: “La libertà di navigazione è vitale per tutti gli alleati”
Un assalto arrivato nel giorno dell’appello della Nato. “Condanniamo fermamente l’attacco di cinque giorni fa – si legge nella nota – l’attacco alla petroliera Mercer Street. La libertà di navigazione è vitale per tutti gli alleati e deve essere sostenuta in conformità col diritto internazionale“.
“Regno Unito, Stati Uniti e Romania – si precisa ancora – hanno concluso che l’Iran è molto probabilmente responsabile di questo incidente. Gli alleati rimangono preoccupati per le azioni destabilizzanti dell’Iran nella regione e chiedono a Teheran di rispettare i suoi obblighi internazionali“.
Israele: “Sappiamo agire da soli”
Immediata anche la condanna da parte di Israele. Il premier Bennett ha ricordato che “l’Iran conosce il prezzo che esigiamo quando qualcuno minaccia la nostra sicurezza. Stare seduti serenamente a Teheran mentre viene appiccato il fuoco all’interno del Medio Oriente è ormai finito. Stiamo lavorando per arruolare il mondo intero, ma siamo pronti anche ad agire da soli”.
Per questo motivo la tensione è molto alta. In futuro non si escludono altri episodi simili e la Nato nelle prossime settimane potrebbe lanciare un nuovo invito al rispetto degli accordi.