Erdogan: “Corridoi umanitari per l’evacuazione dei feriti”

Erdogan: “Corridoi umanitari per l’evacuazione dei feriti”

Corridoi umanitari per evacuare i feriti di guerra, Erdogan: “Ankara continuerà a impegnarsi in questo lavoro”.

La Turchia apre la possibilitàai feriti di guerra di evacuare dalle zone di pericolo. E non si tratta solo del conflitto in Ucraina ancora in corso, ma come esso anche quello in Siria, Libia e Azerbaigian. Lo dichiara il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, durante la conferenza internazionale ‘Il futuro dei diritti umani nel 21 ° secolo’.

Fonte foto: http://en.kremlin.ru/

Recep Tayyip Erdogan, sostiene l’idea di organizzare corridoi umanitari per evacuare i feriti dalle zone di combattimento in Ucraina, ma non solo. L’iniziativa è stata presentata dal difensore civico capo della Turchia, Seref Malkoc, come ha riferito il presidente turco parlando alla conferenza internazionale ‘Il futuro dei diritti umani nel 21 ° secolo’.

La conferenza internazionale

Questa iniziativa però “dovrebbe essere vista non solo nel contesto della situazione tra Russia e Ucraina, ma anche in relazione agli sviluppi in Siria, Libia, Azerbaigian. Prendiamo persone ferite da queste aree, forniamo loro cure mediche e poi rimandateli a casa”, ha aggiunto Erdogan, secondo cui questo è un obbligo umanitario oltre che un obbligo morale turco.

La conferenza sarà ospitata dalla capitale turca di Ankara tra l’11 e il 12 gennaio, a cui partecipano rappresentanti di 41 paesi. E’ già presente il commissario per i diritti umani della Russia Tatyana Moskalkova: ha già tenuto un incontro bilaterale con il commissario per i diritti umani del parlamento ucraino Dmitry Lubinets, e ha partecipato a un incontro a tre con il collega turco Seref Malkoc.

Malkoc ha dichiarato in precedenza i suoi piani per discutere la questione dell’organizzazione di un corridoio umanitario con l’obiettivo di aiutare le persone colpite dalla crisi ucraina e per il ricongiungimento familiare.