Eredità Berlusconi: il problema con la spartizione di Mediaset

Eredità Berlusconi: il problema con la spartizione di Mediaset

La quota di maggioranza di Fininvest dovrebbe sicuramente andare a Pier Silvio e Marina ma la questione non è così semplice come sembra.

La saga relativa al testamento di Silvio Berlusconi ed all’eredità lasciata ai figli, al fratello a Marta Fascina e a Dell’Utri continua. Il Corriere della Sera, infatti, ha pubblicato oggi un articolo che spiega come ora si entrerà nel vivo della discussione sulla spartizione di Mediaset.

A quasi un mese dalla scomparsa del fondatore – ha scritto il quotidiano – i consulenti stanno ricostruendo l’asse ereditario per arrivare a chiudere il primo passaggio previsto dalla successione: l’accettazione dell’eredità“.

Gran parte del patrimonio – prosegue il Corriereè stato ricostruito ma resterebbero ancora da mappare le donazioni fatte in vita dal fondatore della Fininvest. La ricostruzione richiede tempo e non ci si aspettano sorprese. L’orientamento sarebbe quello di procedere con l’accettazione dell’eredità senza beneficio di inventario, in modo da rendere tutti i passaggi più semplici a conferma della compattezza con cui i fratelli stanno procedendo nella successione“.

Fondamentale mantenere gli equilibri finanziari

Nel caso di un patrimonio così importante è fondamentale lasciare intatti gli equilibri finanziari fra le varie parti in gioco stabiliti dal Cavaliere. “Fininvest e Dolcedrago – sottolinea infatti il Corriere – erano state pensate perché fosse uno a comandare. I cinque figli avevano quote di minoranza e senza poteri specifici“.

I consulenti – conclude il quotidiano – starebbero valutando come tenere allineati gli interessi di tutti quando la maggioranza passerà a Marina e Pier Silvio, come disposto dal padre. Potrebbero essere apportate piccole modifiche agli statuti di Fininvest e Dolcedrago per dare maggiore visibilità a Luigi, Barbara ed Eleonora sulle scelte strategiche introducendo regole condivise in modo permanente“.

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